In consiglio comunale questa sera va in discussione il recupero del'area ex mattatoio che è stata acquistata dal gruppo COAL. Dunque un grande colosso della distribuzione porta il suo marchio a ridosso della mura cittadine.
Ma fra pochi giorni aprirà anche il centro commerciale ricavato con il recupero dell'area ex Pavoni in viale Mattei. Marchio leader che si insedia Billa (ha acquistato gli ex punti vendita Standa). Si tratta di una società austro tedesca che sta aprendo punti vendita in tutta Italia. Nell'immobile troveranno sede anche altri settori merceologici di cui uno, di moda, di un impreditore cinese.
Non dimentichiamo poi che in lungo viale Battisti, angolo via I Luglio, anche il piano di recupero dell'ex area Carlorosi, prevede un centro commerciale per il quale ancora non sono stati individuati i settori. I lavori però sono in avanzamento.
L'amministrazione comunale, come noto, di recente ha trovato un accordo con l'impresa che si è aggiudicata il progetto Centro Città per non far più prevedere la parte commerciale. Si va al recupero dell'area ex Isidori senza che l'immobile preveva negozi.
Altrimenti sarebbe stata un'overdose di esercizi, un dato in controtendenza se si da credito alle dichiarazioni dellìassessore ai servizi sociali, Massaccesi, circa l'aumento delle familgie che non arrivano a fine mese e si rivolgono alle parrocchie e la sempre maggiore "platea" di senza lavoro.
Ma torniamo al dato iniziale: un centro commerciale che apre, uno in fase di realizzazione, uno in arrivo. Per la loro dislocazione cingono il centro storico con settori merceologici vari e più che altro di prima necessità a parte qualche caso.
Se da un lato aumenterà la concorrenza, occorrerà verificare se esiste poi tutta questa spinta a spendere vista l'aria che tira.
E poi decolla o non decolla questo Infinito Outlet Factory? Trasformare il centro storico di Recanati in un naturale outlet recuperando i circa 80 locali in disuso è un'idea nuova rispetto al concetto che si ha degli outlet. Un progetto interessante, basato solo sulle eccellenze marchigiane, volano per una ripresa dell'economia del centro oramai svuotato ma anche traino per i centri commerciali di indirizzo più tradizionale. Se questi marchi, Billa, Coal, etc., hanno voluto aprire a Recanati, è positivo, ma occorre costruire qualcosa di spessore intorno e verificare se i venti della crisi poi non vadano ad incidere su queste scelte. Non dimentichiamo che già in città operano due grandi catene discount, Eurospin e Lidl, che non poco hanno eroso mercato ai marchi di tradizione.