“La BCC è una nave che si è avvicinata alla riva, ma è una splendida nave da crociera che rimetteremo nella giusta linea di navigazione”.

In questa frase di Romolo Sartoni, neo direttore generale della BCC di Recanati e Colmurano, (nella foto insieme al presidente Regnicolo) c’è l’ammissione che la banca qualche problema lo deve risolvere insieme alla consapevolezza che il maggiore istituto di credito di riferimento della zona deve riassumere un suo ruolo primario tornando alle origini.Sartoni1

“Forse ci siamo allarganti un po’ tropo –gli fa eco il presidente della BCC, Giaocmo Regnicolo- perdendo di vista quelli che erano i nostri clienti istituzionali: l’agricoltore, il piccolo e medio artigiano, la famiglia, la piccola e media impresa. E’ giunto il momento di invertire la rotta senza far venire meno alle comunità locali il nostro sostegno in tutte quelle iniziative di promozione sociale e culturali che ci hanno sempre contraddistinto”.

Sartoni, di cui ieri abbiamo anticipato il suo curriculum, ha incontrato i dipendenti .

“All’inizio –ha precisato Sartoni- sarò un po’ il Padre Priore che va nel nuovo convento: ascolto, silenzio, osservazione nel primo periodo. Poi entrerò nelle dinamiche della banca per attuare questo piano di riorganizzazione che l’istituto mi affida per la realizzazione. Ho avuto modo di verificare che ci troviamo di fronte ad un istituto di credito con forti tradizioni e che vanta una certa immagine che però magari in questo momento si è un po’ offuscata. Non ci sono però  pagliai che bruciano quindi agiremo con ponderatezza per riportare in rotta la nave, bussola d’orientamento lo Statuto”.

Nel corso della breve conferenza stampa il presidente Regnicolo ha ancora una volta sottolineato che la politica resti fuori dalle vicende della BCC e ha espresso, facendo una valutazione della situazione sociale, due desideri che nel tempo potrebbero essere gli obiettivi di un coinvolgimento della banca: creare con il supporto di Comune e Caritas una mensa sociale per i più disagiati e realizzare un progetto per i 40/50enni che hanno perso il posto di lavoro.

Dunque una BCC che guarda al suo interno per ritornare ad essere “la banchetta”  di vicino casa, punto di riferimento per quella sua più “naturale” clientela e contemporaneamente si pone dei traguardi di forte impegno sociale.

Da martedì il nuovo direttore generale-padre priore inizierà il suo peregrinare anche se solo da gennaio sarà pienamente operativo in quanto ci sono degli adempimenti ancora da formalizzare.

Intanto gli esercizi spirituali sono iniziati ……