E' ancora polemica relativamente ai rimborsi per i canoni di depurazione non dovuti da parte delle società che elargiscono il servizio idrico ai cittadini della Provincia di Macerata.
Il Consigliere Regionale della Lega Nord Enzo Marangoni era già intervenuto giorni fa riguardo ai rimborsi ad “ostacoli” messi in atto dall'ASTEA, ora anche l'APM (Azienda Pluriservizi Macerata) mette in moto il medesimo meccanismo contorto.
Le società sono già in possesso della posizione di ogni singolo utente e sanno benissimo chi sono i cittadini a cui spetta il rimborso e l'importo dello stesso. Perché allora far perdere tempo e ulteriore denaro a persone che lavorano? Perché mettere in difficoltà persone anziane che non possono uscire di casa e che sono altresì impossibilitate a collegarsi ad un sito internet?
Aggiunge Marangoni.
“Basta con questi comportamenti vessatori che spingono, di fatto, i cittadini a rinunciare ad un loro diritto a causa di meccanismi astrusi e volutamente complicati. Ma forse è proprio questo quello che vogliono ASTEA e APM. Altrove, in altre zone d'Italia, i rimborsi sono avvenuti automaticamente senza bisogno di specifica richiesta da parte dei cittadini”.