RECANATI - Il tema dell'orto nella Scuola dell’Infanzia Le Grazie, già da anni inserito nel percorso educativo-didattico degli alunni come diritto ad una sana alimentazione, da quest’anno ha coinvolto alcuni nonni che volontariamente “hanno diretto i lavori” per la realizzazione di un orto scolastico, con la significativa collaborazione anche di alcune classi della Primaria Carlo Urbani.Bruno

Coltivare un orto a scuola significa coltivare prima di tutto saperi che hanno a che fare con un apprendimento esperienziale con il quale le generazioni più giovani non hanno sempre modo di cimentarsi.

Così i nonni si sono fatti portavoce di vecchie pratiche e saperi dell’arte della coltivazione e della cultura dell’orto, favorendo l’interesse dei bambini verso tematiche ambientali e sostenibili.

Avviato già in inverno, durante alcune tiepide mattinate, alunni e nonni hanno sistemato il cortile della scuola, togliendo le erbacce, e hanno preparato la terra all’interno dei vasconi di legno presenti; a marzo è avvenuta la semina vera e propria, che ha permesso ai bambini di osservare, giorno dopo giorno, la nascita e crescita di piantine come zucche, prezzemolo, piselli e di alcune varietà di fiori.

Ad aprile sono stati messi a dimora anche alcuni ortaggi quali zucchine, melanzane, pomodori. I bambini, seguiti dalle insegnanti e dai nonni, hanno annaffiato le piante e le hanno curate, in attesa di raccoglierne i frutti.

Così tutti i giovedì mattina, tempo permettendo, sono avvenuti questi fruttuosi incontri: la terra del nostro orto ha visto intrecciarsi laboriosamente tenere manine a mani che, insieme ai segni del tempo, portano esperienza e soprattutto tradizione.

Da questa emozionante collaborazione sono spuntate verdure e piante aromatiche che, a sentir dire chi le ha provate - e che forse è di parte - hanno un sapore speciale e unico: quello dell’amore che lega i nonni ai nipoti.

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