RECANATI - Dopo il successo delle 6 anteprime nazionali, il docu-film denuncia"Non è andato tutto bene, le verità negate sul Covid19", del regista Paolo Cassina, già firma di “Invisibili”, prodotto da Playmastermovie sarà proiettato Venerdì 31 maggio, Sala Giotto, zona industriale Squartabue, Via Attilio Balietti, 2, alle ore 20.15. Ingresso con offerta libera.
L’evento è organizzato dalle dott.sse Beatrice Marinelli e Sabrina Vitali
“Non è andato tutto bene- Le verità negate sul Covid 19”, del regista Paolo Cassina, , sulle vittime del vaccino, arriva a Recanati(MC), venerdì 31 maggio, ore 20.15, alla Sala Giotto, zona industriale Squartabue, in via Attilio Balietti, 2 . L’evento è organizzato dalle dott.sse Beatrice Marinelli e Sabrina Vitali.
Ingresso con offerta libera.Durata 175 minuti.
Info e prenotazioni: WhatsApp o Telegram 3276295333- 3475783765.
Nel corso della serata, il pubblico potrà confrontarsi con i relatori che animeranno il dibattito: Paolo Cassina, autore e regista (in videocollegamento), Dott.ssa Sabrina Vitali, già medico di medicina generale e delle terapie domiciliari durante il periodo COVID, Dott.ssa Beatrice Marinelli, moderatrice e attivista per i diritti e le libertà.
Oltre alla produzione anche la distribuzione è a cura di Playmastermovie. Main sponsor del progetto è SpecialByo, marchio di integratori naturali per la salute delle persone dedicato a sostenere la ricerca e l’informazione indipendenti.
“Non è andato tutto bene”, come ‘Invisibili e ‘La morte negata’, è un lavoro autofinanziato per essere offerto gratuitamente alla diffusione, quale bene per la comunità.
Con Cassina hanno collaborato al docuflm “Non è andato tutto bene” le giornaliste Angela Camuso, Tiziana Alterio, Marianna Canè. La pellicola tratta in stile cinematografico i principali temi legati alla “pandemia” da SarsCov2: il lockdown, i protocolli medici errati e il boicottaggio delle terapie domiciliari, la vicenda del dott. Giuseppe De Donno e della cura al plasma, gli obblighi vaccinali e l'introduzione del Green Pass, il fenomeno delle manifestazioni di massa e i soprusi che ne sono derivati, i gravi fatti accaduti al porto di Trieste, le reazioni avverse ai sieri anticovid e i decessi sospetti per malore improvviso.
La storia si snoda attraverso testimonianze inedite ed è arricchita da interviste a grandi protagonisti del mondo della medicina e del diritto come i medici Vanni Frajese, Alessandro Meluzzi, Mariano Bizzarri, Giuseppe Barbaro, il fisico e biochimico Robert Malone, inventore della tecnologia mRNA, la giurista Alessandra Chiavegatti, il giornalista Giorgio Bianchi e molti altri. In considerazione della complessità delle tematiche, che hanno portato e ancora portano tanta sofferenza alla popolazione, la volontà del regista è stata quella di compiere un approfondimento scrupoloso per restituire una totale comprensione dei fatti accaduti durante il periodo pandemico di cui si subiscono ancora le conseguenze. Per questo il documentario dura poco meno di 3 ore ed è stato suddiviso in tre blocchi.
Cassina è un regista e film maker attivo da più di vent’ anni nel mondo della televisione e della comunicazione. La sua passione sono i documentari e le inchieste giornalistiche. Nel 2014 la video inchiesta “Con gli occhi della Neet Generation” di cui è co-realizzatore vince il Premio Ilaria Alpi. Nel 2017 il servizio “Il racket nel ghetto islamico di San Siro” con le sue immagini vince il Premio Guido Vergani. Da sempre è attento alle tematiche sociali e a dare voce alle persone che hanno poche possibilità di essere ascoltate. Il suo ultimo documentario “Invisibili” sulle reazioni avverse ai vaccini, realizzato nel 2022 in breve tempo e con pochissimo budget, ha avuto un grande successo con centinaia di migliaia di visualizzazioni on-line, più di 400 proiezioni in tutta Italia e all’estero ed è tuttora distribuito nel circuito cinematografico.