RECANATI – Subito dopo gli esiti del voto delle amministrative chi sarà il nuovo sindaco della città avrà di fronte lo spettro che il territorio comunale vada ad ospitare la nuova discarica provinciale.
Tutti e tre i candidati sindaci dicono no a questa ipotesi.
Inoltre già da tempo l’amministrazione comunale di Recanati si è appellata con due azioni di fronte al TAR.
In origine il territorio recanatese vedeva ben 18 siti individuati ad ospitare la discarica.
Diversi siti sono visibili del Colle dell’Infinito e in caso di attuazione dell’insediamento sul quell’orizzonte il paesaggio leopardiani sarebbe snaturato.
Dopo una prima scrematura le oltre ottanta aree provinciali sono scese a 29 e si dovrà arrivare a cinque per la scelta definitiva da parte dell’ATA, l’Assemblea Territoriale d’Ambito.
Del gruppo di ventinove guida l’elenco con 8 aree Recanati, poi seguono Matelica, 4; Montefano 3; una ciascuno i comuni di Corridonia, Sant’Angelo in Pontano, Mogliano, Monte San Giusto. Apiro, Pollenza, Petriolo, Treia, Potenza Picena.
Gli otto siti recanatesi si sviluppano su un territorio a forte vocazione agro/turistica, con importanti coltivazioni (anche biologiche), nel contesto di un paesaggio che sta facendo presa su un turismo ambientale che su quel versante ha visto lo sviluppo di piccole attività ricettive.