Entro l’anno il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sul nuovo strumento urbanistico di tutela del versante del Colle dell’Infinito che si affaccia sulla Val Potenza.

Tempo addietro i vincoli che già sussistevano sulla zona per opera della Sovrintendenza erano decaduti per effetto del ricorso di un privato che voleva ristrutturare una sua proprietà. All’epoca, tra l’amministrazione Corvatta ed il privato venne trovato un accordo per un aumento di volumetria in un’altra zona. Ma a quel punto si era comunque aperta una falla e il rischio che altri privati avanzassero analoghe richieste era concreto.

A questo punto si è reso necessario dotarsi di un nuovo piano particolareggiato che tutelasse tutto il paesaggio che dal Colle dell’Infinito scende fino a valle.

Il nuovo piano particolareggiato riduce la volumetria rispetto al vecchio PRG  ma permete ai  possessori di abitazioni in questa zona, di ottenere il cambiamento di destinazione d’uso della propria abitazione solo, però, se ristrutturata a fini ricettivi.

Ed in questa direzione da tempo si sta muovendo la famiglia Dalla Casapiccola proprietaria di un immobile a poche centinaia di metri dal colle per la quale ha un progetto di country house.

Per una zona a stretto contatto con il colle viene prevista una zona  a tutela integrale in cui per le sei case che già vi insistono si potranno concedere ampliamenti di cubatura non superiori al 20%. Superata la delimitazione di questa “zona rossa”, si potrà demolire e ricostruire di nuovo con aumenti di cubatura sino al 35% ad eccezione però di 7 vecchi immobili individuati come di valore storico architettonico.  Su queste sarà esercitato un controllo nelle eventuali fase di ristrutturazione per un utilizzo di materiali e piante adeguate.

Il nuovo PRG indica anche la ripresa di vecchi pedonali, stradine di campagna e prevede la realizzazione  una pista ciclabile e il possibile sviluppo di strutture ricettive tipo bed&breakfast.