Nota dei coordinatori Lega Nord Recanati, Geom. Paoletti Simone e Rag. Lambertucci Simone

L'ASTEA rimborsa il canone di depurazione ingiustamente pagato nei 5 anni precedenti il 16 ottobre 2008, data della sentenza della Corte Costituzionale. Il rimborso riguarda oltre i due terzi del territorio recanatese che era ed è tuttora privo del servizio di depurazione. Il canone non era quindi dovuto e deve essere restituito dall'Astea a migliaia di Recanatesi. E' una vittoria della Lega Nord di Recanati che lo scorso anno aveva costituito un apposito Comitato per far pressione sull'ASTEA e per favorire la presentazione delle domande di rimborso del canone di depurazione non dovuto. Furono così inviate all'ASTEA oltre 500 richieste di rimborso dai recanatesi per iniziativa della Lega Nord. Ma ecco che, pur dovendo restituire i soldi ai cittadini, l'ASTEA perde un'altra occasione per essere corretta con i propri clienti: chiede di fare domanda di rimborso e allegare fotocopia del documento di riconoscimento. L'ASTEA, se volesse, potrebbe procedere automaticamente a rimborsare i cittadini, visto che ha tutta la documentazione  e le informazioni per sapere chi ha diritto al rimborso stesso. Infatti in varie zone d' Italia, altre aziende che svolgono il medesimo servizio dell'ASTEA hanno  già proceduto ai rimborsi automatici senza costringere i cittadini a fare apposita domanda e perdere tempo e denaro per pratiche burocratiche evitabili. In tal modo l'ASTEA non rimborserà il dovuto a tutti gli aventi diritto poiché ci saranno sicuramente cittadini che non faranno domanda di rimborso, chi per distrazione o per non conoscenza o altri motivi. Ancora una volta l'ASTEA perde il pelo ma non il vizio.