Nella sua ultima seduta il Consiglio Comunale ha riconosciuto un debito fuori bilancio di 74.000 euro in favore della ditta Gam di Cingoli (lavori effettuati nel 2006 e 2007 e per un importo nettamente superiore) senza che siano stati mai ufficialmente autorizzati con un atto deliberativo. Il comune ha riconosciuto solo i lavori per il cimitero mentre per spalatura neve, pulizia strade per un funerale, taglio erba e montaggio-smontaggio palchi ha bocciato la richiesta. Solo i lavori al cimitero sono stati “testimoniati” da un geometra dell’UTC.
Tutti gli atti ora passano alla Procura presso la Corte dei Conti per l’individuazione di responsabilità, in pratica chi ha dato quegli ordini senza alcuna copertura amministrativa .
La minoranza (PdL, Lega e Per Recanati) al momento del voto ha abbandonato l’aula.
Il capo gruppo del PdL, Bartomeoli, ha contestato che si pagava un debito senza alcuna certificazione, La maggioranza gli ha fatto notare che quei “lavori” erano stati fatti quando lui era assessore al bilancio.
Ora ci sono in fase istruttoria altri 10 fascicoli per debiti fuori bilancio e piano piano tutti approderanno in consiglio comunale.
Sul comportamento della ex maggioranza, prende oggi posizione l’attuale maggioranza.
Nota dei gruppi consiliari di maggioranza
I nodi vengono al pettine. Dopo una lunga e articolata istruttoria da parte degli uffici comunali, necessaria per la complessità e la delicatezza della situazione, il Consglio Comunale ha riconosciuto un debito fuori bilancio di oltre 70 mila euro ad una ditta di Corridonia che ha effettuato lavori e manutenzioni varie al cimitero e su una strada dal 2004 al 2008 senza che questi fossero stati previsti in atti ufficiali, senza carte scritte, evidentemente solo con affidamenti verbali.
Qualcuno li ha chiamati, qualcuno li ha indirizzati al cimitero o li ha sollecitati per altri lavori, visto che il debito riconosciuto è solo una piccola parte di quanto chiesto dalla ditta, quello che a distanza di anni è ancora riscontrabile in quanto si tratta di interventi visibili, a differenza del montaggio dei palchi e della spalatura della neve.
Non è compito del Consiglio Comunale individuare colpe e responsabilità personali per questo danno alla collettività: saranno Corte dei Conti e magistratura ad effettuare le verifiche del caso. Con senso di responsabilità, per evitare contenziosi e porre rimedio a questa situazione, abbiamo chiuso la vicenda cimitero pagando i 70 mila euro. Con quella cifra avremmo potuto fare qualcosa di utile per Recanati ed il rammarico è forte. Lo sanno soprattutto coloro che hanno amministrato male la città e che invece di fare mea culpa, riconoscere gli errori e magari chiedere che ciò non accada più grazie ad un controllo rigoroso delle procedure dopo essersi attaccati sugli specchi e cercato scuse imbarazzanti sono usciti dall’aula al momento del voto.
Incredibile: chi gestiva il Comune quando si faceva questo debito fuori bilancio invece di rimediare ha lasciato a chi non c’entra niente l’onere di votare la delibera. Non occorre aggiungere commenti.