archi3Prima un settimana di proiezioni dedicate alla cinematografia di Francesca Archibugi, poi il lungo week end con la regista protagonista prima di un incontro, coordinato da Gualtiero de Santi, con gli studenti e gli insegnanti del progetto Rete Cinema, poi intervistata nell’Aula Magna dal critico cinematografico Fabio Ferzetti, nel corso della cerimonia ufficiale di consegna del Premio Ludovico Alessandrini assegnato quest’anno a lei.

Al suo ritorno tra le manifestazioni culturali, il Premio Alessandrini, ha visto ripercorrere la carriera della Archibugi con una serie di proiezioni da “Mignon è partita” a “Domani”, riservate alle scuole il mattino, al pubblico in serata.archi2

Importante quest’anno è stato il coinvolgimento delle scuole, per risvegliare negli studenti quella sensibilità ed attenzione verso un cinema di qualità che può essere straordinario maestro di vita.

La Archibugi ha nei suoi film affrontato tematiche sempre estremamente impegnate a sfondo sociale, politico e morale e può farsi veicolo verso i giovani di un messaggio educativo molto forte.

“Lezioni di volo” e “Questione di cuore” hanno chiuso la settimana di proiezioni e anticipato la presenza della regista.

La scelta di premiare quest’anno la Archibugi trae origine dall’individuazione in lei di una scrittrice, sceneggiatrice e regista, attenta alla vita quotidiana ed ai sentimenti dell’uomo in ogni suo aspetto ed espressione, tratteggiando come pochi, senza forzature, le immagini di bambini, adolescenti, madri, padri, nel’ambito della loro vita quotidiana conferendo spessore e dignità, anche nei momenti problematici e negativi.

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