finta_devozioneIn queste ore abbiamo avuto l’ennesima conferma che in giro ci sono tre persone (due già identificate nome e cognome, alla terza ci stiamo arrivando) che si permettono di affibbiarci considerazioni ed affermazioni che non ci appartengono.

Si  tratta di un piccolo commerciante che per quattro denari pensa di risolvere qualche suo problema bancario offrendo, attribuendoci la paternità, nostre affermazioni (tra l'altro false e destituite di ogni fondamento) a chi potrebbe aiutarlo ad uscire dai suoi problemi. Che pena.

L’altro, un dipendente privato, animato da acredine nei nostri confronti, ed anche lui ci imputa affermazioni tra l’inverosimile ed il tragicomico, subito riferite con dovizia di particolari, il tutto per sentirsi “più vicino” un amico, di cui si definisce una sorta di uomo di fiducia in un certo ambiente. Che pena.

L’ultima che abbiano sentito (e si, sentito, perché c’era chi registrava la conversazione …), è che noi saremmo in possesso di un filmato di una persona malmenata pesantemente e che l’avremmo addirittura postato su You Tube e sul nostro profilo di Facebook. Che pena.

Quanti servi schiocchi in questa città e ancor più sciocco chi li ascolta non capendo di che interessata cortigianeria è circondato !!!!

Sciascia, Calvino, Pirandello, Camilleri avrebbero fatto ulteriori fortune con le novelle ispirate al gretto tipo di spaccato della società recanatese …..

Fatto sta che a passare da “untori”  o “cinefili del gossip” non ci garba, e siccome anche i primi due hanno “chiacchierato” peggio che davanti un registratore acceso …… ci sarà lavoro per l’autorità giudiziaria.

(nella foto una tela del Guercino sulla finta devozione)