Di Massimiliano Politi, capo gruppo consiliare Recanati a Sinistra

Esprimo tutta la soddisfazione mia e del movimento politico che rappresento in Consiglio comunale per il progetto di social housing annunciato, alcuni giorni fa, dall'assessore Galassi.
E' da un po' di tempo che la maggior parte delle persone attente al problema della prima casa si sono accorte che negli attuali meccanismi delle zone PEEP c'è qualcosa che non funziona e ciò, alla fine, grava soprattutto sui cittadini con un reddito famigliare medio-basso.
I prezzi all'interno delle aree PEEP sono comunque troppo alti e su di essi l’amministrazione comunale non può esercitare alcuna forma di adeguato controllo. Il tutto pesa inevitabilmente su una larga fascia della popolazione, soprattutto sulle giovani coppie, ormai stabilmente precarizzate o monoreddito.

Un plauso quindi all'Amministrazione che, in un futuro prossimo, ha intenzione di far conoscere proposte nuove ed innovative nel campo dell'edilizia sociale.
In particolare, credo che un ruolo pubblico sia indispensabile soprattutto per assicurare l'effettivo raggiungimento di obiettivi quali la compatibilità ambientale e la calmierazione dei prezzi e, per quest'ultimo scopo, è necessario che l'Ente pubblico sia l'attore principale nella fase di compravendità degli immobili, in modo che i contratti vengano stipulati in Comune da un pubblico ufficiale, rendendo più trasparente la stipula e più efficace il controllo sulle condizioni.

Non dobbiamo arrenderci ed assopirci ai meccanismi del libero mercato. E' necessario rimboccarsi le maniche e scegliere strade socialmente innovative come quella appena intrapresa dall'Amministrazione recanatese.