Il consiglio d'istituto del liceo classico G.Leopardi di Recanati ha rinnovato la richiesta, già avanzata dall'anno 2005, di attivare il liceo musicale e coreutico a Palazzo Venieri.

Richiesta che trova la valutazione favorevole dell'amministrazione comunale forte di un territorio ricco di personaggi illustri in ambito musicale quali Persiani, Gigli e Lauro Rossi e che può vantare eventi musicali quali Sferisterio Opera Festival, Musicultura, Rassegna Lauretana di Musica Sacra, ma anche arti popolari come recital-musicali e saggi. Insomma la passione popolare per la musica testimoniata dai numerosi teatri presenti sul territorio provinciale, dalle numerose associazioni musicali, come la Civica scuola di musica Beniamino Gigli, l'Associazione Beniamino Gigli e il Concerto musicale Beniamino Gigli, che diffondono la cultura musicale e lo studio della musica unitamente ai numerosi giovani recanatesi che brillantemente coltivano l'arte musicale continuando a dare lustro alla città, sono i punti di forza su cui l'istituto leopardiano punta per istituire nella stessa sede il liceo musicale e coreutico. Facciamo un passo indietro, era il settembre del 2009 quando l'Amministrazione Comunale di Recanati, con il parere favorevole della giunta Fiordomo, aveva aderito alla proposta avanzata dalla dirigente scolastica del Liceo Classico, professoressa Vittoria Michelini, di istituire del Liceo Musicale e Coreutico.

Tale assegnazione, nonostante il Consiglio regionale delle Marche avesse indicato l'istituzione di cinque licei musicali nelle cinque province, tra cui quello recanatese, accertando il possesso dei requisiti da parte delle singole scuole indicate dai piani delle amministrazioni provinciali, non avvenne e senza alcuna comunicazione ufficiale ma solo tramite il sito del ministero, si venne a sapere che il Liceo musicale scelto era stato il Carlo Rinaldini di Ancona, peraltro non previsto nella programmazione regionale. Ciò fece palesare profonda insoddisfazione da parte del sindaco Francesco Fiordomo ma anche di altri esponenti politici come il consigliere regionale del Pd Sara Giannini che aveva parlato di un atto gravissimo. Lasciato il passato alle spalle la dirigente Michelini ci riprova.