Don Pietro Spernanzoni da alcune settimane regge in città le due parrocchie di San Domenico (che ingloba già da tempo Sant’Agostino), e quella della cattedrale, che, stante la sua permanente chiusura,  fa capo alla chiesa di San Filippo, in attesa che venga riaperta al culto.

Dopo tante annunciate riaperture, ed altrettanti rinvii, sembra che adesso una data certa, ci sia, indicandosi per la Pasqua del 2011 la riapertura al culto.

In vero di lavori ne sono stati fatti ma poi un’inchiesta della magistratura sul corretto utilizzo dei fondi stanziati ha rallentato prima, e bloccato poi, i lavori. E quando tutto si è sbloccato sono mancati nuovi fondi certi.

La nuova disponibilità di stanziamenti da destinare alla chiusura del cantiere sono sati reperiti dalla Diocesi attraverso l’8x1000 che si destina alla chiesa tramite la denuncia dei redditi  mentre una somma minore arriverà dalla Sovrintendenza.

A carico della Diocesi ci saranno il rifacimento del pavimento, gli impianti elettrici e di sicurezza. La Sovrintendenza curerà invece il restauro di stucchi e decorazioni facendosi anche carico della tinteggiatura che riporterà la cattedrale di San Flaviano, in base a degli studi fatti, ai colori originari.

Dunque quando scadranno i 15 anni dalla sua chiusura, la Cattedrale tornerà a vivere sia sul piano della pratica religiosa che come importante polo culturale della città.

San Flaviano custodisce infatti al suo interno la tomba di papa Gregorio XII, uno dei pochi sepolti fuori Roma, un ricchissimo reliquiario. L’Episcopio è sede di una ricca collezione di arte che forma il Museo Diocesano. E non vanno dimenticate le tetre carceri pontificie, unico esempio rimasto di carcere papalino dopo Castel Sant’Angelo. Un sistema museale che sui affaccia su uno splendido cortile di notevole fattura architettonica.

Nei piani della Diocesi c’è anche quello di trasformare i vecchi magazzini che si affacciano su via della Residenza in una struttura espositiva polivalente. Servono però forti investimenti. Intanto l’idea è stata lanciata mentre la riapertura della Cattedrale è l’obiettivo primario.

La cattedrale di San Flaviano sarà riaperta dopo 14 anni a Pasqua del prossimo anno, parola del nuovo, “”avrà bisogno di un custode che la controlli, perché semmai si portano via anche le bollette della scarpe. Sarà necessario fare dei lavori anche nel vecchio episcopio e riaprire le carceri pontificie, il lapidario e il cortile. Sarebbe bello se si potesse fare l’acceso là dove ora si trova la Società Operaia e predisporre un percorso dal vecchio episcopio al museo attuale attraverso la cattedrale.”