Nota della Compagnia CC di Civitanova

 Un borseggio in un’attività commerciale di Potenza Picena, era avvenuto durante l’orario d’esercizio.280362-borseggiatore

Un uomo, sulla trentina, impegna i commessi nella ricerca di alcuni articoli e si impossessa della borsa della proprietaria.  Con gli addetti ancora immersi negli scaffali, si dilegua e fugge a bordo della sua auto.

Ma un dipendente vede quell’auto partire a tutta velocità, con quell’uomo a bordo, e si annota la targa. Realizzano subito che aveva commesso qualcosa e scoprono che mancava la borsa, peraltro griffata. All’interno molti soldi, ma anche un cellulare, della vittima.

Si improvvisano investigatori e telefonano a quel numero. Risponde il “ladro” e gli dicono che lo hanno visto, hanno annotato la targa dell’auto e che deve riconsegnare tutto. Si chiude la comunicazione e del ladro nessuna traccia.

Viene chiamato il 112 della compagnia di Civitanova. Intervengono i carabinieri della stazione di Potenza Picena che ricevono la denuncia ed avviano le indagini. Ma nel pomeriggio, una donna si presenta ad una caserma dell’Arma del  maceratese. Denuncia il furto dell’auto del suo compagno, proprio l’autore del furto. L’auto viene rinvenuta a Civitanova dal radiomobile di Civitanova.

Ma ai Carabinieri di Potenza Picena la situazione non è chiara. Viene allestito un fascicolo fotografico e la derubata riconosce il ladro. È anche il proprietario del veicolo. Scoprono che lui, col concorso della compagna, quando si era visto braccato, aveva simulato il furto e indotto la sua compagna a denunciare il furto del mezzo. Si ipotizzano a suo carico i reati di furto aggravato e di simulazione di reato, in concorso con la donna. La borsa con parte della refurtiva sono state rinvenute. I militari di Potenza Picena hanno redatto un’informativa alla magistratura del capoluogo maceratese.