Da alcune ore in città si sono diffuse insistentemente voci circa "problemi" sorti nella BCC di Recanati, tali da rendere necessari degli "avvicendamenti" che porteranno ad un nuovo assetto dirigenziale.

Le prime voci già anticipavano di dimissioni importanti ai vertici dirigenziali dell’istituto e dell’uscita di scena di un revisore dei conti. Scenari poco tranquilizzanti che avrebbero fatto seguito, sempre secondo le voci, ad un intervento di Banca Italia.

Ovviamente dalla banca nessuna conferma o smentita.

Che qualcosa di serio sia accaduto lo rivela un certo malcelato nervosismo da parte di piccoli artigiani e operatori commerciali locali. Lo stesso consigliere regionale della Lega, Enzo Marangoni, sta cercando di capire cosa stia accadendo, raccogliendo le preoccupazioni di alcuni operatori.

Dalla BCC al momento nessun commento ufficiale circa le voci e le indiscrezioni.

Qualcosa di più si saprà lunedì 27 settembre presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano dove  il Presidente Giacomo Regnicolo terrà una conferenza stampa che avrà quale tema “aggiornamento della situazione aziendale”.

La BCC per la sua filosofia è un punto di riferimento per l’economia cittadina che, senza smentite, si può chiaramente affermare graviti e dipenda proprio intorno l’istituto.

Uno dei problemi che per anni ha sempre alimentato polemiche intorno la BCC (sin da quando si chiamava Cassa Rurale ed Artigiana) è stato quello delle sofferenze (crediti verso i clienti inesigibili).

Chiarezza verrà dunque solo lunedì per bocca del presidente della BCC.

Come noto la BCC di recente aveva vissuto già dei momenti difficili sfiduciando lo storico presidente Silvino Guzzini con tanto di ripercussioni giudiziarie. Una vicenda che aveva intaccato in parte la credibilità della banca, calo poi assorbito nel tempo.

Ora questa ridda di voci che pare non siano solo tali se la BCC convoca una conferenza stampa.

Fonti che non vogliono essere citate rassicurano però i piccoli risparmiatori che l’istituto è solido. Il resto lo dirà il presidente.