fratiSi è spento, all'interno del convento dei Cappuccini, nell'infermeria provinciale, padre Costanzo Martarelli ovvero il Cappuccino che per più di mezzo secolo ha rappresentato un importante punto di riferimento nella società recanatese. Padre Costanzo, personaggio autentico che sino a due anni fa ha vissuto nel vero senso della parola la sua Recanati, negli ultimi tempi si era trovato a vivere nel convento dei Cappuccini a Macerata per via delle difficoltà nella deambulazione. Novantasei anni per lui e più della metà passati a Recanati dove ha rappresentato una presenza costante potendo vantare anche la conoscenza di tutte le famiglie recanatesi tanto da essere considerato una sorta di memoria storica della città che adesso non c'è più. Il suo ricordo ci viene attraverso le parole di padre Gianfranco Priori, ovvero Frate Mago, che ne traccia un ritratto quanto mai significativo: uomo della cultura ovvero un uomo del libro che pur restando sempre al chiuso delle pareti del convento dei Frati Cappuccini a Recanati, era sempre a conoscenza di tutto ciò che accadeva. Una mente davvero illuminata, una capacità di memorizzare fatti e persone fuori dal comune, aspetto mantenuto sino alla fine visto che lucidità e memoria non gli sono mai venuti meno. Originario di Jesi, quasi 53 anni passati a Recanati da grande studioso cui facevano riferimento anche le famiglie nobili della città per avere consigli e chiedere notizie ed informazioni di qualsiasi genere. Anche per questo poteva vantare una grandissima amicizia con la contessa Anna Leopardi che lo ha preceduto nella morte di una decina di giorni, quasi il destino avesse deciso di far continuare insieme il loro viaggio nella vita ultraterrena. La scomparsa di questo grande studioso rappresenta una perdita incredibile per la città di Recanati e anche l'amministrazione comunale si è ricordata di lui con un manifesto nel quale si ricorda la sua instancabile opera di missionariato, la dimensione umanitaria, la grande generosità e l'amore verso il prossimo. I funerali di padre Costanzo, persona sempre schiva nelle relazioni, si terranno stamane nel convento dei Cappuccini a Macerata, con lui scompare una biblioteca di Recanati.