Cristian Akrivos (nella foto in palleggio) suona la carica.

“Contro Montegranaro dobbiamo assolutamente vincere, altrimenti perdiamo il secondo posto e la rincorsa alla B2 si complica”. La Larms sta preparando con impegno il big match contro una Rodi Montegranaro che viaggia a mille. “Verranno a Recanati con una carica tremenda, hanno battuto Urbania, sono in forma- continua Akrivos- ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, alla partita che dobbiamo fare. C’è la necessità di dimostrare che la vera Larms non è quella degli ultimi tempi, della brutta sconfitta a Bologna. Ci siamo parlati a lungo per capire cosa sia successo nell’ultima trasferta. Manca la lucidità nei momenti decisivi, un pò di cattiveria, di carica agonistica quando l’avversario la butta sul piano fisico. E manca soprattutto la concentrazione contro squadre minori. Non è possibile, come è capitato a Bologna, che una formazione come la nostra che di solito viaggia sopra gli 80 punti, non arrivi a 70”.

Akrivos conferma che c’è piena sintonia nello spogliatoio.

“Non ho mai trovato un gruppo così unito e positivo. I compagni sono seri professionisti, non esistono problemi di coesistenza o di natura tecnica. Magari ci manca un pò di carattere, riusciamo a dare il meglio quando ci sentiamo con l’acqua alla gola mentre ci complichiamo la vita nelle situazioni che sembrano più facili”.

Adesso vi sentite con l’acqua alla gola?

“Diciamo che l’acqua è abbastanza alta, non ci sommerge ma dobbiamo iniziare a nuotare più forte. Contro Montegranaro non ci saranno problemi di concentrazione. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita. Se Montegranaro vince si prende il secondo posto. Se vinciamo noi mettiamo in cassaforte la seconda posizione e possiamo ancora sperare di raggiungere Urbania. Perchè sia chiaro che la Larms non si rassegna al secondo posto. Bologna poteva rappresentare la svolta positiva della stagione. Se vincevamo, con il ko di Urbania, cambiavano molte cosa. Ma ora non è tempo di rimpianti. La delusione è stata forte, l’analisi severa. Vogliamo riscattarci, lo vogliamo per i nostri dirigenti, per i tifosi che a Bologna ci sono rimasti male”. (F. F.)