Leopardi_Anna7Si è spenta questa notte, all'età di 92 anni (era nata il 18 luglio 1918), la contessa Anna Leopardi. I funerali sabato alle 16 in  S. Maria in Montemorello nella chiesa che si affaccia sul luogo simbolo della leopardianità, la Piazzuola Sabato del Villaggio.

La Contessa Anna Leopardi di Recanati vice presidente del Centro Studi Leopardiani è stata inserita fra le 24 donne più rappresentative della nostra Italia e compare in una pubblicazione promossa dalle donne dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

Per questo motivo in occasione di una festa dell’8 marzo, festa delle donne, la Contessa Leopardi si è trovata insieme alle grandi d’Italia come Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Miriam Mafai, Natalia Aspesi, Sara Simeoni, per citarne alcune, le cui presenze rivestono il significato di simbolo della nostra personalità femminile.
All’epoca, era il 2016, la contessa commentò così questo riconoscimento.

“Qualche mese fa mi hanno chiamato dalla Camera dei Deputati dicendomi che avrebbero pubblicato un volume sulle donne e che avevano intenzione di mettere anche me. Sinceramente all’inizio non ho capito il perché. Poi ho pensato che avessero apprezzato la mia lunga vita dedicata oltrechè alla famiglia, alle opere sociali in favore delle donne e dell’infanzia, anche all’intenso lavoro svolto in questi anni per fare più conoscere ed amare il nostro Giacomo. Così ho capito che qualche cosa di buono l’avevo fatto anch’io. Come si è trovata fra tante colleghe donne così importanti. Veramente all’inizio non volevo neanche andare a Roma perchè mi sono appena ripresa dopo una lunga convalescenza, poi, ripensandoci meglio, ho lasciato spazio alla grande soddisfazione e all’onore che avevo ricevuto, non soltanto per me, ma per tutta la mia famiglia e soprattutto per la mia città. E’ un segnale forte perchè si è voluto premiare non tanto me quanto il mio lungo lavoro a favore degli altri e intorno alla figura del nostro grande Avo".

Il volume è stato edito in occasione del sessantesimo anno dal diritto di voto alle donne. Anna Leopardi la cui vita si è intrecciata, dopo il matrimonio con il Conte Pierfrancesco (detto Franco), con quella della famiglia Leopardi ed inevitabilmente con l’opera del poeta recanatese ne è diventata una profonda e fine conoscitrice assumendo il ruolo importante di guida delle attività della famiglia per diffondere la conoscenza del poeta, realizzando con accuratezza e competenza ricerche, pubblicazioni e mostre con documentazione inedita.

Un destino segnato il suo quello di incrociare il cammino dei Leopardi. Lei, imolese, nata Dal Pelo, appena bambina, aveva 7 anni, visitò la casa del poeta con la famiglia, lasciando la sua firma, con grafia di piccina, sul registro delle presenze. Mai avrebbe pensato che all’età di 20 anni avrebbe poi varcato quel portone, sposa del conte Pierfrancesco

Lascia i figli Giacomo e Vanni, i nipoti Olimpia e Pier Francesco e i tre pronipoti. Malata da tempo, la sua assenza era stata notata a fine giugno quando non era scesa sulla soglia del palazzo per raccogliere il tradizionale omaggio che la banda cittadina offriva per il Giugno Leopardiano.

Leopardi_Anna_bastone