Nota del Centro Culturale Peguy
Tanti turisti e giovani sono stati catturati dalle numerose manifestazioni culturali che hanno animato l’estate recanatese. La buona stagione, che volge al termine, ci lascia con un evento di notevole livello: si tratta del concerto organizzato dal Centro Culturale Péguy in programma sabato 11 settembre.
Sarà possibile ascoltare una pièce classica di rara bellezza. Il “Quartetto delle Marche” al Centro Nazionale di Studi Leopardiani, alle ore 21.00 eseguirà il “Quartetto in La minore op.132” di L. Van Beethoven. L’Op. 132 è il componimento beethoveniano dove più chiara è la dimensione spirituale dell’artista e dove emerge la sua grande umanità.
Luigi Giussani, grande educatore cattolico, recensendo l’opera per la collana discografica “Spirto gentil” ebbe a dire: “ascoltiamo anche solo per un minuto Beethoven e diciamo dentro di noi : Che bello!”
Questo quartetto per archi è veramente bello e intenso, è un continuo colloquio discreto, silenzioso a volte, drammatico e commovente, famigliare con il Creatore.
Il terzo movimento è una preghiera. Beethoven compone l’opera nell’aprile del 1825. La sua salute era incerta. Si trasferì in campagna. A Baden la salute migliorò e con essa il suo buonumore. La didascalia del “molto adagio” (terzo movimento) reca questo appunto: “inno di ringraziamento a Dio di un ammalato per la sua guarigione”. L’Op. 132 è tutta un inno di ringraziamento. Il Centro Culturale Péguy, fedele alla sua tradizione educativa, premetterà all’ascolto un’introduzione del maestro Bruno Bizzarri, docente dal 1976 di Pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica "G. Rossini" di Pesaro, affinchè sia più chiara la comprensione dell’esecuzione. Si tratta di un evento imperdibile.