Nota della Lista Per Recanati

Rivelate le scottanti verità sulle spesucce estive per ben 240 mila euro in feste e festicciole e sugli autovelox che sono costati ai recanatesi ben 78 mila euro, l’amministrazione non trova altro da fare che emettere un nuovo comunicato attaccando la lista “Per Recanati” a proposito dell’ex discarica.

Ma nella fretta di scrivere per esorcizzare un recente passato continuamente evocato, i nostri amministratori commettono l’ennesima “gaffe” raccontando ai cittadini che nessuna amministrazione passata si era occupata dei lavori di messa in sicurezza della ex discarica, smentendosi subito dopo affermando che l’amministrazione Corvatta aveva addirittura presentato il progetto di bonifica alla Regione Marche per accedere ad un finanziamento europeo.

Purtroppo il finanziamento non è stato accordato per “irregolarità formali” e saranno i cittadini recanatesi a dover pagare la bonifica, al contrario di quanto avvenuto per altri finanziamenti regionali dove “le irregolarità formali” non sono state assolutamente prese in considerazione: che dire ad esempio del finanziamento per la ludoteca dirottato al centro di aggregazione di Fonti San Lorenzo oppure del finanziamento di “Palazzo Venieri” ottenuto grazie “ai buoni rapporti con la Regione”: non sarà mica che conti il colore politico più della bontà del progetto?

La fretta di “scomunicare” il consigliere Giaconi ha fatto si che non si leggesse neanche con attenzione la delibera in questione, che approvava un verbale di somma urgenza, prodotto da un dirigente e non dagli attuali amministratori, per rimediare ad un pericolo verificatosi nella ex discarica ad aprile 2010, nell’era di sinistra della nostra città: ebbene questo intervento urgente, non previsto dagli attuali amministratori (altrimenti non vi era la dichiarazione d’urgenza, che implica una procedura speciale e molto veloce nell’affidamento dei lavori...) è stato interamente coperto dall’avanzo di amministrazione del 2008 che ammontava a ben 180 mila euro.

La lista “Per Recanati” ed il capogruppo Giaconi, dopo mesi di campagne mediatiche su presunti debiti, possono tranquillamente parlare delle cifre ereditate e spese dagli attuali amministratori, altri invece dovrebbero spiegare ai recanatesi come mai si fà un uso frequente di procedure d’urgenza, affidando lavori a ditte chiamate direttamente per importi molto elevati: provi per esempio l’amministrazione a spiegare ai cittadini perchè la ditta che ha eseguito i lavori in somma urgenza per gli archi in ferro di Sant’Agostino (per la cifra di 135 mila euro) abbia presentato la propria disponibilità con un protocollo acquisito al Comune prima di quello della perizia che informava l’amministrazione stessa della necessità di tali lavori....