Nota del comune
Nell'ambito dei "Mercoledì all'Infinito" dell'estate recanatese 2010 per il ciclo del "Cinema sotto le Stelle" organizzato dal Circolo del Cinema di Recanati,il Laboratorio Recanati e con il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale,nello splendido scenario del Chiostro di Sant'Agostino,con inizio alle ore 21,30, sarà proiettato,questa sera, il film "I Gatti Persiani" (2009) del regista iraniano Bahman Ghobadi.
Premiato all'ultimo Festival del Cinema di Cannes nella categoria "Un certo sguardo" , il film "Gatti Persiani" (2009) é il quinto film del regista iraniano di origine kurda Bahman Ghobadi,rivelatosi nel 2000 con "Il tempo dei cavalli ubriachi" e "Turtles can fly" (mai arrivato in Italia).
"Gatti Persiani" racconta il percorso di 2 giovani musicisti che cercano di organizzare un concerto a Teheran per finanziare l'acquisto di passaporti falsi allo scopo di emigrare a Londra.
Per il regime islamico iraniano, la musica é impura poiché essa procura gioia e gaiezza, per cui,quando i due musicisti apprendisti cercano di mettere su un gruppo rock, si possono immaginare le difficoltà che devono affrontare. La musica si suona nelle cantine, sui tetti, nei cantieri edili e la formidabile energia liberata dalla voglia di libertà che sviluppano questi musicisti si oppone alla pletora di autorizzazioni rilasciate col contagocce in virtù di regolamenti assurdi, come quello che vieta la presenza di una cantante solista, ma autorizza 3 coriste.
Fino al 1978 l'Iran era una delle nazioni mediorientali più avanzate sia dal punto di vista economico che da quello sociale. L'avvento al potere dell'ayatollah Khomeyni, riportò al governo del paese il movimento religioso islamico sciita, che impose leggi su base di un rigido moralismo fondamentalista. Sebbene la sua guida durò solo dieci anni, il regime teocratico é ancora in atto limitando fortemente la libertà della popolazione.
Il film di Bahman Ghobadi illustra la realtà musicale di Teheran ma, in realtà racconta molto di più. E così i sogni, i desideri di una generazione si infrangono sulle rigide interpretazioni religiose che vengono imposte come legge. Ghobadi ha realizzato l'irrealizzabile, un film di fiction, girato tra l'altro in clandestinità, senza chiedere le necessarie autorizzazioni, che racconta come un documentario la storia di due ragazzi immaginari, ma che potrebbero essere mille giovani iraniani; una generazione che vorrebbe urlare la propria rabbia ma che é soffocata dal moralismo imposto con la forza.
