La “chiassata” in consiglio comunale da parte del capo gruppo della Lega Nord anima il dibattito politico cittadino. Marangoni si difende affermando di avere reagito a delle continue provocazioni che gli venivano a bassa voce da consiglieri della sinistra.
Fatto sta però che sulle registrazioni dai microfoni però ci sono finiti solo i suoi di commenti ad alta voce del tipo “ … Ma vai a cagare cretino, vai a fare in culo, pirla, vai a dare via il culo, stronzo ...", all'indirizzo del sindaco mentre qualche consigliere tentava il contatto con l'esponente leghista.
In sede di consiglio si è sfiorata la rissa e Grufi, presidente del consiglio comunale, è stato costretto a sospendere la seduta per una ventina di muniti.
Ora, su richieata del sindaco, segreteria e VV.UU. valuteranno come procedere in sede amministrativa e giudiziaria nei confronti dell’esponente della Lega Nord.
Tornando al motivo del contendere, l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui debiti fuori bilancio, proposta dalla Lega, appoggiata dal PdL e Per Recanati (che sulla rissa verbale hanno però preso le distanze da Marangoni), questa è stata bocciata.
Ma la seduta di debiti fuori bilancio ha parlato quando il sindaco ha fornito alcune anticipazioni che hanno fatto saltare più di un consigliere sulla sedia come la vicenda di un “conticino” da 500.000 euro che un imprenditore locale vantava nei confronti del comune per 5 anni di manutenzioni. Il sindaco ha rivelato che l’imprenditore misteriosamente da mesi non ha più salito le scale del palazzo.
Un’affermazione subito ripresa dal PdL che definisce “sospetta” la cosa in un momento in cui c’è bisogno di liquidità e ci si trova davanti un imprenditore che “rinuncia” a una tale cifra. Maurizio Paoletti del PdL è stato diretto e ha parlato di scenari inquietanti.
Per ora di certo in una prossima seduta del consiglio approderà un debito fuori bilancio (vecchia amministrazione) individuato per 100.000 euro dagli uffici del comune, in 180.000 dall’interessato a riscuotere. E questo vuole riscuotere.