PoliziaAutoDietroLa polizia ha sgominato un gruppo criminale attivo lungo la costa marchigiana, da San Benedetto a Fano, dedito in particolare ad estorsioni ai danni di locali notturni, discoteche e ristoranti.
Nove le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Ancona su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, una agli arresti domiciliari. L’operazione è stata condotta dalle Squadre mobili di Ancona e Macerata, con la collaborazione di quelle di Ascoli e Teramo. Le indagini, che non sono ancora concluse, hanno riguardato anche personaggi di spicco della criminalità marchigiana. Sono stati accertati numerosi reati di matrice associativa, dal traffico di armi alla droga, alle estorsioni con modalità mafiose, attraverso minacce armate, violenze e svariati incendi e danneggiamenti ai danni di esercizi pubblici, in particolare night, discoteche, ristoranti e stabilimenti balneari i cui titolari che si rifiutavano di pagare il pizzo.
Il dirigente della Squadra Mobile di Ancona Luigi Di Clemente ha reso noti i nomi degli arrestati nell’operazione denominata “Gustav”.
In manette sono finiti Salvatore Roberto Perricciolo, calabrese di 30 anni, residente a Montegranaro; Alessandro Cavalieri, 25 anni, di Porto Recanati; Alessandro Petrolati, 36 anni, di Castelcolonna; Agostino Porcelli, 38 anni, pugliese ma residente da tempo a Chiarino di Recanati; Francesco Maenza, siciliano di 34 anni, residente a Mondolfo e catturato a Palermo; Nicola Maria Giuseppe Bella, siciliano di 36 anni, residente a San Benedetto; Mirco Calvari, 38 anni, di Loreto e Sandro Sabini, 44 anni, di Martinsicuro. E’ attivamente ricercato Giuseppe Perricciolo, 58 anni, calabrese, padre di Salvatore. Ricercato anche B.L., 32 anni, di Loreto. A Salvatore Perricciolo, Cavalieri, Petrolati e Porcelli l’ordinanza è stata notificata in carcere, dove sono detenuti da circa un anno nell’ambito della stessa inchiesta.