Sarà dismessa la sede dell’ASTEA di Chiarino (nella foto)? I vertici della multiutility da tempo ne parlano nel quadro dell’abbandono di tutte le sedi attualmente in suo e la concentrazione in un unico immobile, baricentrico rispetto al territorio gestito, di uffici e logistica.

E il destino del complesso di Chiarino sarebbe quello di una ristrutturazione per divenire la sede della nuova RSA, e che si troverebbe in una posizione strategica per la soddisfazione dell’assistenza verso l’anziano dell’ASUR 8. Un tema che Fiordomo ed il neo direttore di zona, Marini, presto affronteranno.

Il sindaco Fiordomo crede possibile questa ipotesi che potrebbe trovare il sostegno economico da parte della Fondazione Carima. Trasferire la RSA dagli attuali locali IRCER di via XX settembre significherebbe mettere a disposizione della Casa di Riposo nuovi spazi per ampliare la disponibilità di posti letto ed eliminare una già lunga lista di attesa.

Tutto ora dipende dalle decisioni che l’ASTEA prenderà in futuro sul complesso di Chiarino.

E di futuro già immediato ha parlato il CdA degli IRCER che si allinea con il dispositivo della legge regionale in materia di enti di assistenza sul territorio. Gli IRCER cambieranno lo Statuto in modo da inziare la trasformazine in Fondazione, struttura giuridica diversa da quella inizialmente pensata di Azienda Pubblica di Servizi alla Persona. La Fondazione permette di avere maggiori garanzie sul mantenimento del patrimonio immobiliare frutto di lasciti vincolati da parte di donatori.

Passata l’estate il nuovo Statuto degli IRCER sarà esaminato dal consiglio comunale.

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