I fatti contestati all'uomo, difeso dall'avv. Anselmo Maggini, risalgono al marzo del 2000. All'epoca, stando al racconto di due ragazzi, uno 15enne, l'altro 17enne, questi sarebbero stati avvicinati da S. G. nel bagno del parco. Per il pirmo caso l'uomo aveva calzoni e mutande abbassati, nel secondo invece avrebbe anche toccato le parti intime. Ai due ragazzi avrebbe chiesto se volessero giocare con lui.
Capi d'imputazione diversificati per come si sono svolti i fatti. Il 17enne, di Civitanova, si è costituito parte civile attraverso il proprio legale, avv. Olindo Dionisi.
Per il GUP Zampetti gli elementi raccolti dal PM Cristina Polenzani sono stati ritenuti sufficienti per il rinvio a giudizio.
A sua difesa S. G. ha prodotto con l'avv. Maggini delle certificazioni he attestano una patologia invalidante che costringe l'anziano a fruire spesso di un bagno e da qui la sua presenza all'inerno di quello del Colle dell'Infinito.