rosa3La prima è sempre la migliore perchè ha il fascino della novità, ma quella che si è chiusa alle prime luci dell'alba è comunque un'edizione di cui l'assessore Michele Moretti, sostenitore fin dall'inizio di questo esperimento, e Marco Angelini, direttore artistico, possono rimanere soddisfatti.

Nel nostro profilo su Facebook due album fotografici dedicati alla Notte Rosa.

Si parte dalla Piazzuola sabato del Villaggio, tutta in rosa, con il concerto live de "La Macina" che da fondo al suo repertorio di ricerca folk mentre sul retro palco "Mondino" delizia con fresche bevande e degustazioni i presenti. Piazzuola dove nemmeno stavolta si è riusciti a far togliere le auto e che brutta immagine Palazzo Leopardi con le imposte chiuse e tutto spento.

Si risale verso San Pietrino (ma come lo IAT in una serata come questa chiuso ....) dove L'Osteria di Via Leopardi propone il suo menù rosa e le vicine botteghe ostentano una serie di proposte tutte in tinta.

C'è però un lungo vuoto fino a metà via Roma. Una suggestiva location cone la restaurata piazzetta delle scuderie non viene sfrutatta quando avrebbe potuto ben fare da cerniera con via Roma.

Palazzo Massucci sede dell'atelier Latini si offre in una suggestiva cornice di lumi di candela che ne esaltano la nobile archietettura. Poco più avanti atmosfera beatlesiana con i Vote for Saki in una street version mentre lo stand di "C'era una volta in America" disseta i viandanti. Tutti i negozietti della zona aperti e chi non ha potuto aprire (per ovvi motivi), come la pescheria, offre una vetrina illuminata tutta piena di palloncini rosa.Nuova_immagine

Verso San Vito commercianti con i gazebo sulla strada per un'accattivante percorso di avvicinamento al riuscitissimo mercatino artigianale sul piazzale dove in uno sfavillare di colori c'è di tutto. Poco più avanti al Jemi Bar degustazioni a go go in rosa.

Sono i Telemark ad animare invece il piazzale di sant'Agostino mentre l'Old Way fornsice il sostegno enoculinario.

Negozi aperti in via Calcagni e Cavour ma nessun evento a fare da collegamento e tantomeno negozianti che hanno approfittato per fare  gazebo fuori. Ai giardini spazio piadina e La Torre Antica con il suo menù rosa.

rosa8Ci pensano E Ciuette ad animare i vicoli dietro il Teatro Persiani (c'era uno spettacolo ....) e dare un pò di vivacità alle due un tantino spente vie.

In piazza c'è tanta gente in attesa di Marina Rei e i due bar (gli unici rimasti) si spendono in quattro per sostenere l'assalto deagli assetati delle patatine fritte davanti San Domenico o dallo zucchero filato.

Ma c'è da arrivare a Montevolpino. Passa il sindaco circondato dai suoi assessori (sembra una "scorta pretoriana" ...), ariviamo in corso Persiani, "Debole" lo spazio dedicato ai bambini, si poteva dare meglio visto che era prevedibile che tanti genitori uscissero con i bimbi.

A fine corso sfilata di moda, scarpe, accessori e gioielli a cura dei negozianti di quella zona. Bella proposta.

Via Falleroni (sicuramente il migliore addobbo per tutto il suo sviluppo) si apre con la disco all'aperto del Bar13 e per la gioia dei bambini con le bolle di sapone volanti di Dionisi.

Menù rosa al Borgo Antico e all'Osteria del Villaggio. Comunque un pò anche fuori delle zone direttament interessate alla Notte Rosa, bari e ristoranbti si sono ... indirizzati su menù a tema.

rosa14Al Gallery camerieri con le parrucche rose a dissetare con ricercati cockatil mentre i Soul7 ammaliano il pubblico con il loro sound cui assistono anche gli amanti della lirica appena usciti dalla "Bhoeme" di Villa InCanto.

E arriva l''ora di Marina Rei che in piazza chiude la Notte Rosa 2010 con la sua performance in una piazzza che ci saremmo aspettati più gremita.

Ma c'è chi non ha sonno ed allora si aprono le porte dell'Extra ... non interroghiamoci a che ora avranno chiuso.

Notte Rosa può anche essere notte della cultura e visti i tanti turisti allora per il 2012 aprire Casa Leopardi, il CNSL, il CMP con il colle, il Teatro Persiani e il Museo Gigli, i Musei Civici, lo stesso palazzo comunale con le sue sale.

E sensibilizzare quei commercianti che non solo hanno tenuto chiuso (ma anche spento le vetrine ....).