Nota della Lista Per Recanati

L’ultimo colpo, mortale, all’ospedale Santa Lucia è stato inferto con la fine delle urgenze chirurgiche per la soppressione dei medici necessari a garantirle. Dal primo luglio tutti a Civitanova.

É la degna conclusione di un disegno che ha portato allo smantellamento dell’ospedale Santa Lucia pezzo per pezzo: sono state chiuse le cucine, è stata trasferita la diabetologia, è stato trasferito il laboratorio analisi, la lungodegenza non funziona, i tempi di attesa sono aumentati, il reparto di pediatra è stato chiuso e trasferite due stanze al reparto di ostetricia e ginecologia, non c’è stata la sostituzione di personale e di macchinari e soprattutto Recanati ha perso l’urgenza ghirurgica, da sempre un’eccellenza per la professionalità degli operatori, e dal primo luglio si pratica esclusivamente la Chirurgia a Ciclo Breve, cioè gli interventi programmati, per i quali si muovono i primari ... al più per un pollice vacuo ....

Sette sindaci su nove della zona territoriale 8 hanno espresso la loro contrarietà alla riconferma dell’ex direttore, isolando il sindaco di Recanati che invece continua a vedere rose e fiori per una struttura che oggi è diventata una lungodegenza, nonostante le mega inaugurazioni per trasferimenti interni di reparti già esistenti con conseguente perdita di posti letto, per aperture di una lungodegenza che a tutt’oggi ci risulta non funzionare, ma la “ciambella” non è riuscita con il buco e la Regione ha preso atto di una necessità di cambiamento per tutelare e rilanciare la sanità delterritorio.

Per usare termini usuali da presidente della commissione sanità in Consiglio Comunale soltanto dei “ciechi e dei sordi ”non vedono o non vogliono vedere quello che è stato fatto al nosocomio recanatese.

Ci auguriamo che il nuovo direttore riesca ad interpretare al meglio il mandato della Regione e del piano sanitario verso una integrazione dei servizi in un’ottica di area vasta, ma in un’ottica diversa dove non sia sempre la città di Recanati a dover perdere servizi e prestazioni per l’incapacità della politica a far sentire la propria voce a vantaggio dei cittadini del territorio.

Noi faremo sentire la nostra voce chiedendo già da lunedi un incontro urgente al nuovo direttore per prospettare le esigenze del territorio e dei cittadini in un’ottica di collaborazione e nello stesso tempo abbiamo chiesto di riunire urgentemente la commissione sanità dopo le dichiarazioni e visioni contrastanti apparse sulla stampa tra il Sindaco ed il suo assessore alla sanità, che sembrano vivere in due mondi opposti.