Non si farà più la società per realizzare l’impianto fotovoltaico. A distanza di un mese il consiglio comunale si è riunito nuovamente per annullare tutti gli atti ed avviare una nuova procedura. Era sfuggito all’amministrazione un dettaglio di non poco conto per altro già segnalato dal PDL, lo stato non consente più ai comuni di creare nuove società. Disposizione questa già contenuta nella manovra finanziaria del 2008. Così dopo mesi di lavoro degli uffici, della società di consulenza e dei tecnici esterni incaricati si annulla tutto e si ripiega su un bando che affida un terreno degli IRCER in località Santa Croce ad un privato che realizzerà l’impianto, lo gestirà ed incasserà il conto energia concesso dallo stato.
Per il PDL ancora una volta si è agito con approssimazione e pressappochismo. Dopo l’incapacità dimostrata sul canile, due gare in pochi mesi con tre gestioni differenti, il tentativo di vendere l’asilo di via Camerano andato fortunatamente a vuoto, le decisioni di emarginare il socio privato in ASTEA che proprio in questi giorni chiede nuovamente il recesso dalla società, arriva il fotovoltaico.
Fallita totalmente la politica sulle fonti di energia rinnovabile promessa in campagna elettorale. Mancanza di strategia, programmazione e progettualità. Sfiduciato il consigliere delegato che dopo essersi defilato in commissione addirittura diserta il consiglio.
Intanto le uniche certezze sui pannelli fotovoltaici sono quelle approvate dalla passata amministrazione, finanziate da contributi regionali ed istallate proprio in questi giorni sul tetto della scuola elementare Le Grazie.