Una tonnellata di "mozzarelle blu" di cinque marche diverse, tutte provenienti dalla Germania, sono state sequestrate dai Nas in tutta Italia. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio invitando le aziende distributrici, qualora non avessero già provveduto al ritiro delle partite, ad «adottare tutti i provvedimenti cautelativi necessari alla tutela del consumatore».
Il ministro invita anche i consumatori a verificare l'etichetta di mozzarelle che avessero già acquistato per evitare il consumo di quelle provenienti dallo stabilimento Milchwerk Jager Gmbh & Co.
Le cinque marche a rischio sono: Land, Malga Paradiso, Lovilio, Fattorie Torresina e Monteverdi.
I Nas invitano i cittadini a verificare che tali mozzarelle siano state effettivamente ritirate dai banconi e segnalare la loro eventuale presenza ai Carabinieri. Inoltre massima attenzione anche sui prodotti sempre della stessa ditta tedesca, commercializzati con gli stessi marchi sopra riferiti, anche se non si tratta di mozzarelle.
Il processo di produzione del formaggio sotto accusa, con la presenza del batterio Pseudomonas, presente nell'acqua di refrigerazione delle mozzarelle (di cui è stata esclusa la tossicità ma che costituisce comunque un'alterazione del prodotto attualmente sotto esame presso gli Istituti Zooprofilattici), passerà nei prossimi giorni sotto la lente d'ingrandimento degli esperti dell'Agenzia dell'Alimentazione Europea. Due ispettori dell'Ue partiranno per la Baviera, dove ha sede l'azienda tedesca.
Dalla ditta, in Baviera, nella città di Haag, gli importatori Eurospin e Lidl le distribuivano da Verona nelle varie città. Certo è che non ci sono responsabilità dei dettaglianti, dal momento che la legge esclude la punibilità di chi vende confezioni ricevute già chiuse.
Comunque sono stati aperti diversi fascicoli d'inchiesta da varie Procure della Repubblica.