"I nostri uffici hanno effettuato un’analisi del territorio che hanno portato a diverse ipotesi di tracciato — spiega Francesco Vitali, vicepresidente della Provincia e assessore alla viabilità —. Ne è emersa un’ipotesi nuova, decisamente con un impatto ambientale molto più basso rispetto al tracciato ipotizzato circa un anno fa, che ora discuteremo con i Comuni nel cui territorio ricade la strada".
Gli oppositori del progetto, però, hanno cantato vittoria nell’apprendere che di questa nuova arteria la Regione non sa nulla. "E’ evidente — sottolinea Vitali — visto che stiamo ancora scegliendo il tracciato e che solo dopo si passerà alla progettazione. E, comunque, in sede di conferenza dei servizi con l’Anas, la porta è aperta, visto che il casello autostradale previsto è comunque connesso a un corridoio alternativo alla Regina".
Sono, invece, in fase avanzata le procedure per completare la progettazione e indire la gara d’appalto per il raccordo di Villa Potenza, per il quale sono disponibili 14 milioni di euro. "Si tratta di una parte dell’anello viario che libererà la frazione dall’enorme quantità di traffico che su di essa si riversa — spiega l’ingegner Cesare Spuri della Provincia —. Ed è evidente che l’opera è stata pensata anche in relazione alla nuova arteria della Val Potenza. Inizieremo i lavori in autunno".
Questa parte dell’anello prevede il collegamento tra la bretella Anas in via dei Velini e Villa Potenza per arrivare a una rotatoria prima del ponte Sandro Pertini; da qui devia sulla destra attraversando un nuovo ponte (80 metri) verso un’altra rotatoria, poco a est del Centro Fiere; da qui, infine, svoltando sulla destra, ci si collegherà alla prevista Superstrada, mentre girando sulla sinistra si incroceranno in successione prima la 77 e, poi, la 361.