Di Enzo Marangoni, consigliere comunale Lega Nord
Ho chiesto tale commissione (se ne discuterà al consiglio comunale di lunedì 21 giugno)
Premesso che:
- L'attuale Amministrazione, nella persona dei suoi maggiori esponenti il Signor Sindaco Franceso Fiordomo e il Vicesindaco Antonio Bravi, sia a mezzo stampa che durante i loro interventi in Consiglio Comunale hanno più volte raccontato di file di creditori e di "un via vai di ditte che da sei mesi vengono tutti i giorni in Comune per sollecitare il pagamento di lavori effettuati, negli anni addietro partendo addirittura dal 2002. Il conto è piuttosto salato per la pubblica amministrazione." Imprenditori privati che vantano verso il nostro Ente dei crediti per lavori svolti senza che per essi risultassero espletate tutte le pratiche autorizzatorie ed i controlli di Legge;
- 2. Il Partito Democratico di Recanati ha affisso alcune settimane or sono in tutta la Città i propri manifesti con slogan e quesiti rivolti alla precedente amministrazione, dai quali il cittadino desume che la drammaticità della situazione debitoria del nostro Comune è incontrollabile a causa della mancanza di tracciabilità delle operazioni compiute dalla precedente amministrazione. In particolare è scritto "- 2. milioni di €" per "lavori ordinati da amministratori e tecnici senza delibere e mai pagati" ;
- La Lista "Per Recanati" ha risposto con una conferenza stampa, tenutasi a Macerata dall'ex Sindaco Fabio Corvatta e dal Consigliere Comunale Simone Giaconi, nella quale ha chiesto conto e ragione di tali affermazioni e annunciando querele e deferimento di atti e documenti alla Corte dei Conti;
- Il Pdl Recanatese in questi giorni ha pubblicato una nota stampa nella quale gli ex amministratori comunali:
a - chiedono formalmente "agli organi istituzionali una risposta alle domande che nel documento vengono rivolte e che hanno ad oggetto gli argomenti trattati nei citati manifesti";
b – preannunciano iniziative giudiziarie, sia in sede civile che penale da parte di alcuni esponenti della passata amministrazione che si ritengono danneggiati da una campagna diffamatoria;
c – preannunciano di fornire e mostrare, sia in Consiglio Comunale che in pubbliche assemblee, "documenti ed atti che chiariranno alla cittadinanza l'intera vicenda ed altri aspetti meno noti ma ugualmente interessanti per il loro significato politico";
- La Lega Nord ha presentato nel febbraio 2010 una interrogazione sui debiti non iscritti a bilancio con la quale interrogava "il Sindaco chiedendogli di fornire risposta scritta su tutto quanto segue, ai sensi dell’art. 37 del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale:
- L’elenco dettagliato e completo (nominativi o ragione sociale della ditta) dei presunti fornitori dell’amministrazione che hanno prestato servizi o fornito beni e che si sono recati in comune a battere cassa dal giorno dell’insediamento del Sindaco Fiordomo ad oggi.
- L’importo delle forniture di beni o delle prestazioni di servizi
- La natura delle forniture o delle prestazioni
- I nomi degli Amministratori, Assessori, Dirigenti, funzionari o dipendenti del Comune o chiunque altro che avrebbe dato incarichi verbali alle ditte fornitrici, senza le dovute autorizzazioni e le previste coperture di spesa, violando così la legge e la prassi di una corretta amministrazione e gestione della cosa pubblica" per la quale riceveva dal Vicesindaco nonchè assessore alle Finanze Antonio Bravi una laconica risposta tecnica, mirante a non far conoscere la situazione in cui versa l'ente; - Il Gruppo Consiliare Lega Nord – Orfani della Civica Recanati in data 18 maggio u.s. ha presentato una interrogazione a risposta scritta avente per oggetto "Richiesta di documentazione già al protocollo", nella quale richiedeva "L'elenco dettagliato di tutte le richieste di pagamento e di tutte le fatture presentate al protocollo del Comune di Recanati, dal 1 giugno 2009 alla data di risposta a questa interrogazione, che non trovano correlazione e giustificazione in delibere dirigenziali con data antecedente l'esecuzione dei lavori o la prestazione dei servizi oggetto del documento di credito del richiedente", e per la quale alla data attuale non ha ancora ricevuto risposta;
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Recanati:
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condivide il desiderio di chiarire quale sia la reale situazione espositoria del Comune di Recanati in merito ai lavori o servizi ordinati da amministratori o tecnici senza delibere e mai pagati, anche al fine di riportare serenità nello scenario politico locale e dare finalmente risposte certe ai cittadini elettori contribuenti
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istituisce, ai sensi dell'art. 26 dello Statuto della Città di Recanati (Commissioni Consiliari) e dell'art. 29 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari Permanenti (commissioni speciali e di Inchiesta), una Commissione di Inchiesta che in tempi brevi relazioni in Consiglio Comunale sul reale stato di sofferenza del Bilancio dell'Ente, sempre in riferimento a presunti debiti verso imprenditori o soggetti che hanno effettuato lavori o servizi ordinati da amministratori o dirigenti o tecnici senza delibere e mai pagati.
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La commissione, composta da un minimo di 5 e massimo di 9 membri di cui la metà più uno facente parte della maggioranza consiliare, sarà presieduta da un consigliere della minoranza.
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Nell'operatività si avvarrà della consulenza tecnica dei Revisori dei Conti e di tutti i responsabili degli uffici comunali che riterrà opportuno interpellare.