Un parere pesante che si affianca a quello di altri, mentre è netta la contrarietà dei Comitati nati a salvaguardia dell’ambiente nella Val Potenza, che defniscono l’opera "faraonica e pericolosa".
"Un'arteria necessaria, utile e indispensabile per lo sviluppo delle attività economiche", che dovrà essere realizzata nel "rispetto dell’ambiente, dei diritti dei privati e in accordo con le amministrazioni locali", così si è espresso Ercoli, presidente Confindustria Macerata.
Come noto, la Superstrada Val Potenza è stata pensata a quattro corsie, per un costo stimato di 220 milioni di euro. Se ne prevede il finanziamento sia con il supplemento che sarà pagato dagli automobilisti in ingresso e in uscita dal nuovo casello autostradale ad essa direttamente collegato, sia con una società strumentale alla realizzazione dell’opera (in cui la Provincia avrà circa il 60% delle quote) che avrà la concessione trentennale per la costruzione e gestione dell’arteria.