Il dott. Sergio Beccacace in una breve nota ci rammenta alcuni trascorsi storici della Festa di San Vito, traendo un passo dagli Annali di Monaldo Leopardi.

"Un tempo le feste religiose erano molto seguite dalla popolazione e anche ben regolamnetate dalle autorità cittadine. Naturalmente la festa del Patrono San Vito era una delle più amate e ricche di avvenimenti. Uno dei giochi preferiti e più popolari, era quello del tiro a segno con la balestra. Il comune stabiliva tre premi: il primo consisteva in un oggetto deò valore di sei ducati, il secondo in una balestra in legno, il terzo nella tavola che serviva al tiro a segno, con tutte le saette rimaste ivi conficcate. Tutte le altre saette a terra restavano al comune. A San Vito si faceva anche una giostra cavalleresca e al vincitore spettava in premio un drappo di seta del valore di otto ducati. I giovani partecipanti dovevano iscriversi otto giorni prima ed avere il permesso o del padre o del fratello. La classifica veniva stabilita da alcuni deputati sentenziatori, che, assieme al magistrato dovevano vedere, scrivere ed emettere un giusto verdetto. Il comune stabiliva che la festa cicttadina dovesse essere solennizzatra cum junco et aliis, intendendosi per giuncare lo spargere nelle strade le verdure intrecciate a formare dei festoni".

Oggi ad una rievocazione storica delle giostre cavalleresche si preferisce la tombola, e se di verdure si parla sono certamente quelle soffritte insieme a cipolle, agli e quant'altro. La fiera è una specie di mercato del sabato arricchito e nulla più. Non si fanno più nemmeno i fuochi d'artificio (si sfruttano quelli di Sant'Antonio). C'è però la messa a San Vito il cui stato di conservazione fa certamente invocare una qualche benedizione .... "L'oratorio dei nobili" dove Leopardì giovinetto fece le prime declamazioni, chiuso e trasformato in un magazzino. La città si gemella urbi et orbi ma dimentica che è Praga la custode del corpo di San Vito.

Ripensare da subito alla festa patronale ci pare necessario. Unica consolazione la fresca goliardia de E'Ciuette .. tutto il resto è noia!

Nelle foto a seguire invece alcuni momenti di San Vito del comune.