Nota del PdL
Sabato 12 giugno è stata depositata al protocollo del Comune di Recanati un’istanza a firma di alcuni ex amministratori, consiglieri comunali e rappresentati dell’ente presso altri organismi, con la quale, preso atto del contenuto degli atti ufficiali del Comune e di quello dei manifesti del Partito Democratico apparsi il 7 maggio, viene formalmente chiesta agli organi istituzionali una risposta documentata e circostanziata alle domande che nel documento vengono rivolte e che hanno ad oggetto gli argomenti trattati nei citati manifesti.
L’iniziativa si colloca nell’ambito di una serie di azioni intraprese all’indomani della comparsa degli slogan e che si svolgeranno su un duplice terreno: da un lato l’iniziativa giudiziaria di alcuni esponenti della passata amministrazione, chiamati in causa dal contenuto dei manifesti, che si svolgerà sia in ambito penale per il reato di diffamazione, sia in sede civile per il risarcimento dei danni sia davanti la magistratura contabile, nei confronti di tutti coloro che risulteranno autori o partecipi della campagna diffamatoria. A tali azioni lavora un collegio di avvocati il quale sta esaminando tutta la documentazione a partire dall’estate scorsa ritenuta “interessante” ai fini delle querele, degli atti di citazione e dei ricorsi che verranno presentati.
Dall’altro lato si colloca l’iniziativa politica dei gruppi consiliari del PDL e della lista Per Recanati sia in Consiglio Comunale sia in un incontro pubblico che si terrà nei primi giorni della prossima settimana. Questa seconda occasione di confronto assumerà un particolare significato in quanto durante il dibattito, al quale presiederanno esponenti del PDL e della lista Per Recanati, oltre ai rispettivi gruppi consiliari, saranno resi noti e commentati con il pubblico che vorrà partecipare una serie di documenti e di atti che chiariranno alla cittadinanza l’intera vicenda ed altri aspetti meno noti ma ugualmente interessanti per il loro significato politico.
“Finalmente a Recanati si tornerà a parlare di politica e di fatti. Ad un anno dalle elezioni amministrative, il gruppo consiliare del PDL, nonostante una sconfitta che molti avversari speravano avrebbe causato una rottura ed una paralisi politica, è riuscito invece a lavorare e a dimostrare concretezza, serietà e capacità. I numeri di tale impegno, mozioni, interrogazioni, emendamenti, ecc., sono già stati oggetto di dibattito all’interno del direttivo del PDL il quale ha approvato il lavoro svolto dando ampio mandato al capogruppo Roberto Bartomeoli di proseguire in una opposizione attenta e costruttiva con il supporto degli organi di partito. Tali risultati politici saranno resi noti nel corso dell’incontro pubblico di cui si è detto e costituiranno un punto di partenza per il rilancio del PDL recanatese”.