Le Fiamme Gialle hanno fatto visita anche agli uffici del comune di Recanati ed a quelli della Polizia Municipale nell'ambito dell'inchiesta partita dai magistrati umbri a carico della SIS, società che gestisce sistemi di sosta in oltre 120 città italiane, ed i cui vertici oltre un mese e mezzo fa sono finiti in carcere con l'accusa di avere manipolato le gare.

A suo tempo, quando scattò l'inchiesta, il comune si affrettò a dire che non era stato toccato dall'inchiesta che comunque da Perugia aveva preso il via e i documenti già sequestrati presso la sede della SIS a Corciano erano sufficienti per avanzare delle ipotesi.

Nella giornata dell'altro ieri però la Gardia di Finanza si è portata a Recanati  acquisendo fascicoli e documentazione varia inerente l'appalto della SIS, aggiudicatosi nel 2005, durante l'amministrazione Corvatta.

Fino a metà 2009 il comune ha incassato dalla SIS la quota parte stabilità nel contratto, poi più nulla. Ciò per effetto di una decisione, sempre della giunta Corvatta, che stabiliva che la gestione dei parcheggi sarebbe andata per 40 anni alla società aggiudicataria del progetto "Centro Città", operazione da diversi milioni di euro di riqualifcazione dell'area ex Isidori. La SIS dal momento dell'aggiudicazione dell'appalto fa parte del gruppo di imprese impegnate nella maxi operazione.

L'aggiudicazione sancita poche ore prima del ballottaggio delle amministrative 2009, divenne anche un caso politico in quanto l'allora opposizione, contraria a tutta l'operazione, vinse le elezioni trovandosi però questa grave ipoetca sul groppone.

Ovviamente l'inchiesta parrita da Perugia si limita a quanto accaduto fino al 2005.