Il comune ha ottemperato alla richiesta del Garante per le Comunicazioni relativamente al richiamo di cui ci siamo occupati.

Sul sito del comune, come disposto dalla sentenza, è stata pubblicata l’attestazione di colpa a carico del comune. Queste le righe che compaiono:

 Vista la delibera n. 69/10/CSP del 16.04.2010 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed in ottemperanza della stessa, si diffonde il seguente messaggio:

Non è rispondente a quanto previsto dall’articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 la comunicazione istituzionale diffusa a mezzo della pubblicazione, avvenuta anche sul sito web, del “Piano Generale di Sviluppo (Mandato Elettivo 2009 – 2014)” della Città di Recanati – Provincia di Macerata, durante lo svolgimento della campagna per le elezioni regionali e amministrative fissate per il 28 e 29 marzo 2010, relativamente alla foto riportata a pagina 13 del medesimo nella quale appare il citato manifesto elettorale, nonché alla divulgazione dell’invito alla presentazione di un libro, autore un candidato consigliere regionale, nel quale compaiono il logo e il nome del Comune di Recanati e il nome dell’Assessore alla cultura del Comune medesimo.

Il comune però, in altro spazio della home page, pubblica le sue controdeduzioni, le stesse che il Garante non ha accettato sancendo un comportamento scorretto dell’amministrazione comunale in campagna elettorale per le Regionali 2010.

Per leggere su quali basi si era fondata la replica del comune, clicca sull’immagine.