Nota del Comitato per la difesa e la promozione della Scuola pubblica

Come volevasi dimostrare. Malgrado le mille rassicurazioni del Ministro Gelmini, il tempo pieno nella scuola primaria viene tagliato, eccome, così come il tempo delle classi a modulo. Nel primo Circolo di Recanati, infatti, il prossimo anno si perderà una classe a banchi_Scuolatempo pieno: tre sono le quinte che termineranno il proprio ciclo e solo due prime saranno formate. Ciò malgrado 70 famiglie avessero scelto il tempo di 40 ore e vi fossero quindi i numeri per riproporre tre classi anche abbastanza popolose.

Siamo costretti a rilevare che, a dispetto dei proclami della Ministra, che si vanta di tener conto delle esigenze delle famiglie, qui ci troviamo di fronte a un caso in cui tali esigenze sono state tranquillamente ignorate, malgrado ci fosse una domanda delle famiglie e una situazione storica in cui le classi a tempo pieno già c’erano e si trattava solo di confermarle.

Non basta. Contrariamente alle richieste delle famiglie che avevano scelto le 30 ore settimanali, le classi di modulo per la prima e seconda elementare saranno organizzate su 27 ore, a causa di un ulteriore taglio nelle assegnazioni di personale. Non solo le nuove prime, insomma, ma anche le seconde dovranno passare dai due rientri settimanali a un solo rientro.

Questi tagli di personale, uniti ai tagli di bilancio drastici e ripetuti negli anni che il nostro Comitato ha già più volte denunciato, confermano in maniera evidente che la scuola pubblica e la sua efficienza didattica sono l’ultima delle preoccupazioni di questo Governo e che anzi il discredito che viene gettato sulla scuola è tale che si considera virtuoso ridurne in tutti i modi il tempo di durata.

Il Comitato per la difesa e la promozione della Scuola pubblica invita tutte le componenti della scuola ad informare, mobilitarsi, vigilare perché sia arrestata la meticolosa opera di devastazione di questo fondamentale ambito della vita civile, culturale, sociale, democratica.