Nota del comune

L'ultimo consiglio comunale, oltre a dare il via libera alla realizzazione della prima centrale solare della città, ha approvato due punti relativi le Attività produttive e l'Urbanistica.
I punti, presentati dagli assessori Taddei e Galassi, sono stati approvati all'unanimità con il voto della maggioranza e dell'unico consigliere di minoranza rimasto in aula: Silvano Scavella.
I due punti contenevano aspetti di primaria importanza: la modifica del regolamento di attuazione dei Piani di insediamento produttivi (PIP) e l'annullamento dei commi da 5 a 10 dell'art. 77 del regolamento edilizio comunale.
Modificando i regolamenti PIP l'Amministrazione comunale ha accolto le istanze degli imprenditori che in questa fase di crisi economica intravedono un rischio troppo elevato nell'investire in aree PIP in quanto caratterizzate da forti vincoli relativamente ai tempi, troppo brevi, entro i quali costruire e alle limitazioni rispetto alla possibilità di un eventuale affitto o futura vendita del capannone.
In sintesi: meno vincoli, meno limiti, più flessibilità, tutto ciò per dare un sostegno concreto alle imprese e una spinta al mercato del lavoro.
L'approvazione del secondo punto ha invece evitato al Comune un probabile danno erariale legato ad una delibera risalente il 2006 e ritenuta illegittima dall'Amministrazione, delibera che permetteva una riduzione parziale o addirittura una esenzione totale degli oneri di urbanizzazione per gli interventi edilizi che prevedevano un determinato risparmio energetico e lo sviluppo di energie rinnovabili.
"Abbiamo ritenuto opportuno e urgente l'annullamento di una parte dell'art. 77 del regolamento edilizio in via di autotutela - sostiene l'assessore all'Urbanistica Giacomo Galassi - in quanto illegittimo visto che nel 2006 il Comune non aveva la facoltà di intervenire in materia prevedendo riduzioni degli oneri di urbanizzazione. Inoltre ritengo che vi siano altri due buoni motivi: punto primo, il risvolto economico, in termini di entrate per il Comune, del Piano Casa sarebbe stato praticamente annullato visto che gli ampliamenti e le ricostruzioni sono proprio legate al risparmio energetico; punto secondo, ritengo che nel 2010 costruire seguendo determinati criteri ambientali ed energetici debba divenire prassi e non l'eccezione da premiare. Il consiglio ha comunque dato mandato alla commissione urbanistica e a quella bilancio di approfondire l'applicabilità della norma e le eventuali forme di incentivi."
"Dispiace solamente - prosegue l'assessore Galassi - che i due punti non siano stati ritenuti degni di attenzione da parte dei consiglieri di minoranza che all'improvviso hanno lasciato l'aula".