Lui, in vita, di gesta sportive ne ha esaltate di un tal Carlo Didimi, giocatore della palla a bracciale, poi, quando ad essere onorato è toccato a lui per altre glorie, con tanto di statua, Giacomo Leopardi è diventato, involontario, il testimone di tanti eventi sportivi.
Ogni qual volta una squadra di Recanati ha vinto un campionato, lui è stato "vestito" dei colori cittadini. Quando l'Italia ha vinto i Mondiali di calcio, lui, profeta dell'Unità d'Italia, ha ben vestito il tricolore per ben due volte.
E non poteva esimersi nemmeno per le squadre di calcio di serie A dall'essere bardato dei colori della neo scudettata. E così dopo aver posato con il bianconero della Juventus, il rosso nero del Milan, e nel tempo anche quelli della Sampdoria e Roma, ieri sera ha reso omaggio a quelli nerazzurri dell'Inter campione d'Italia e d'Europa.