Si chiude oggi nella chiesa di San Pietrino la mostra di un trittico di artiste al femminile che si è ispirato a Vivian Lamarque ed ai suoi lavori per l'infanzia. Nei loro studioli le opere in prosa e in versi di Vivian Lamarque hanno preso vita e pulsano nella pittura ad olio di Maria Rita Beccacci. Così "La bambina sulle punte" (Mondadori Junior) si libra tra gli altri personaggi de le "Storielle al contrario" e quasi si ode il “pigolio” dei bambini.
Al tempo stesso la leggerezza e profondità delle "Poesie di ghiaccio" (Editore Einaudi Ragazzi) con tutti i riferimenti al mondo incantato dei piccoli e a quello spesso vitreo dei grandi, hanno preso forme decise e palesi in tele ispirate e narranti. Cosa dire degli animali piccoli e grandi di Stamura Paoloni? Così autentici, così fortemente veri da meritare più di uno sguardo spesso distratto della società contemporanea che poco si sofferma su ciò che è sofferenza e svogliatamente coglie in parte la realtà sublimando raramente il bello della natura.
Non da ultimo l'installazione moderna, da Biennale, di Nicla Cingolani in cui il gatto Ignazio si agita, dialoga con la sua interlocutrice Vivian Lamarque (Poesie per un gatto – Mondadori -).
Una visita a questa mostra equivale ad una visita nel mondo dell'arte pura, autentica e fortemente creativa di donne che riescono ad esprimersi senza schermi e schemi precostituiti in una stupefacente originalità interpretativa.
(nella foto, da sx, Maria Rita Beccacci, Nicla Cingolani, Stamura Paoloni)