Arriveranno un nuovo autovelox portatile per i VV.UU., digitalizato e di nuova generazione, oltre a degli autovelox blindati.

Lo ha anticipato il sindaco Fiordomo durante un intervento radiofonico in cui ha stigmatizzato il “massacro” degli speed check arancioni e la ripresa della mal costumanza di correre per strade urbane ed extraurbane.

Il primo cittadino ha comunque sottolineato che laddove gli speed check sono stati posizionati, una funzione di deterrente l’hanno esercitata, anche perché poi, dopo la loro distruzione, su quei tratti si sono piazzati i VV.UU. con l’autovelox tradizionale.

Dunque arriveranno queste colonnine “blindate”. Ma esperienza insegna che anche queste sono state, e con successo, “attaccate” e danneggiate seriamente. L’unica protezione è quelle della videosorveglianza della postazione.

Prima di spendere denaro pubblico, anche se per una giusta causa, sarebbe bene sapere se l’installazione preveda questo sistema o vedremo quel cartello “area sottoposta a videosorveglianza” come per le colonnine arancioni, e non c’era un bel niente? E i risultati si sono visti.

Il sindaco nel suo intervento, dedicato alla sicurezza, ha anche spiegato invece che la videosorveglianza con telecamere di aree sensibili della città non è ancor partito per via di una serie di adempienti legati alle autorizzazioni e che auspica vedano la loro definizione quanto prima, assumendo l’impegno a far partire l’operazione sicurezza a ridosso dell’estate.