Si accende il dibattito intorno al ruolo che avrebbe dovuto ricoprire questa parte della città e sull’attuale situazione.

L’incremento delle proposte culturali derivate dalla presenza dei Musei Civici di Villa Colloredo (in attesa della riapertura dl Museo Diocesano, delle Carceri Pontificie e della Cattedrale), la presenza di una grande struttura alberghiera a quattro stelle, non si coniugano affatto con un recupero dell’ordine pubblico e del decoro.

Di recente i residenti, soprattutto di via della Residenza e di via Campo dei Fiori si lamentano di presenze poco rassicuranti nel rione, di sempre più frequenti episodi di vandalismo e danneggiamento senza che nessuno sinora sia intervenuto.

Stando ad alcune “battute” dei residenti, che sembra abbiano anche qualche timore, ci sono sia una mini gang di ragazzotti che “controllano” la zona di via Campo dei Fiori impunentemente, che un gruppo di extracomunitari che nulla hanno a che vedere con il rione, ma vi fanno spesso presenza.

Sotto accusa anche lo stato del decoro con aree lasciate a se stesse, tipo la scalinata di Piaggia Castelnuovo dove da mesi è stata abbandonata addirittura un’auto, delle tante zone poco illuminate, del parco di Villa Colloredo chiuso ma oggetto di frequentazioni notturne. Non meno rassicurante girare la sera fuori Porta Romana dove la vegetazione ha preso il sopravvento sull’illuminazione. E, sempre i residenti, si chiedono perché nessuna intervenga per recuperare i giardini poco lì fuori.

Grazie alla presenza di musei e hotel, di giorno il rione “quasi” fa bella figura, ma appena scende la sera le cose cambiano.

C’è poi la ancora irrisolta questione della frana del muro di sostegno dietro l’Episcopio (nelle foto lo stato attuale). Il movimento di terra ancora continua e la famiglia Pietanesi cha abita di fianco teme che da un momento all’altro una parte dell’abitazione venga giù come rivelano nuove fessurazioni.

I Pietanesi hanno interessato anche la magistratura circa i ritardi che caratterizzano la realizzazione dei lavori da parte della Curia. Il crollo avvenne a fine del 2008, investì diverse auto ed anche due giovani che si trovavano all’interno, ma tutto è rimasto fermo.

In questi giorni la famiglia Pietanesi ha lanciato un nuovo allarme per l’aggravarsi dello stato dell’immobile che confina con la frana. Un paio di giorni fa ci dovrebbe essere stato un sopralluogo dei tecnici del comune insieme a quelli della Curia. Si attendono esiti.