dal sito web del comune
Alla
cerimonia di presentazione del libero dedicato alla vita ed alle storie di Castelnuovo tra 1800 e 1900 interverranno il sindaco Fabio Corvatta, il presidente del circolo Antonio
Tacconi e i curatori del libro Antonio Baleani e Iliana Menghini. A
sponsorizzare la pubblicazione è stata la Banca di credito cooperativo di
Recanati e Colmurano.
Il libro è uno scrigno di ricordi e testimonianze affidate spesso ad immagini
sbiadite dal tempo, cercate con tenacia, raccolte dai curatori ed ora tornate
ad acquistare forza tanto da sembrare capaci di parlare, di trasmettere suoni e
rumori. Il libro passa in rassegna due secoli di storia del quartiere, il più
antico di Recanati, attraverso le attività imprenditoriali, gli antichi
mestieri, i personaggi, fino ad arrivare ad oggi, con le ultime pagine dedicate
alle commemorazioni del cinquantesimo anniversario della morte di Beniamino
Gigli, nato e cresciuto a Castelnuovo, al quale lo scorso settembre è stato
intitolato il Circolo.
Il sindaco presenta la pubblicazione dedicata al rione definendola “un libro
fatto con passione e amore per il luogo in cui si è cresciuti: un amore e una
passione diventati la lente di ingrandimento per scoprire episodi curiosi e
particolari della storia del rione e per leggere con uno sguardo attento e
appassionato usi, costumi e manie”. Il quadro che ne esce della Castelnuovo del
secolo scorso è interessante, spesso pittoresco e spassoso. “Come quando –
spiega il sindaco rivelando alcuni aspetti del libro – si riscopre l’arte di
coniare soprannomi, diventata una caratteristica tipica del rione, o si
scorrono le foto del “tempo libero” dei giovani di Castelnuovo. Per me, come
credo per tutti coloro che sfoglieranno il volume, è stata una grande emozione
scoprire, pagina dopo pagina, le testimonianze di un passato in alcuni casi
ancora vivo, in altri riportato alla memoria o addirittura fatto conoscere per
la prima volta. Sembra prendere vita, attraverso le immagini e i racconti,
un’intera comunità. Un universo operoso, impegnato nei lavori artigianali che
hanno contraddistinto la storia del rione, come la manifattura delle pipe o
quella dei pettini, ma anche attento allo svago e ai momenti ricreativi che
hanno nei decenni rinsaldato i rapporti fra i residenti del quartiere”.
Il sindaco ringrazia il Circolo ricreativo e culturale Castelnuovo e il
presidente Antonio Tacconi, da cui è partita l’iniziativa della pubblicazione.
“Mi auguro, anzi sono certo che questo appassionate racconto di come eravamo
raggiungerà i cuori, diventando un messaggio di speranza perché certi valori di
fondo e certe sane abitudini possano accompagnare anche la nostra frenetica
vita moderna”.