Come già anticipato, il Comune di Recanati ha fissato gli oneri di monetizzazione da applicare per tutti gli interventi previsti dalla legge sul Piano Casa che in rapida sintesi permette una stanza in più per ogni abitazione, l'abbattimento di vecchi edifici, sconti sulle tasse per ottenere il permesso di costruzione, e poi la costruzione di nuovi appartamenti e la possibilità per gli inquilini di riscattare la casa popolare in cui abitano.
Per l’assessore all’urbanistica Giacomo Galassi c'è una buona riposta da parte della cittadinanza.
“ In Consiglio avevo accennato alla possibilità che in 18 mesi potessero arrivare circa 200 pratiche e già ne abbiamo visionate una settantina. Le richieste sono molte soprattutto per quanto riguarda i chiarimenti Perciò di pratiche ancora non ce ne sono molte, abbiamo dato l'ok a diverse per essere poi presentate. Arrivano pratiche che riguardano l'ampliamento dell'esistente, poi per la demolizione e ricostruzione che riguardano in primis le zone rurali”.
“Abbiamo quantificato gli oneri di urbanizzazione –spiega Galassi-, le monetizzazioni, con una determina dirigenziale applicando un prezzo che è un costo politico delle monetizzazioni e della cessione delle aree, dei diritti e delle opere che vengono destinate ai parcheggi o al verde come standard urbanistici. Sono 25 euro al metro quadro di aree da destinare a standard, per il capoluogo, e 20 per nuclei, frazioni e contrade. In un periodi di forte crisi economica, proprio per dare una spinta in più all'edilizia e al comparto edile abbiamo però voluto tenere un prezzo inferiore di un 30 o 40 %, che dipende se si tratta di una zona già urbanizzata o no, per incentivare di più i privati ad approfittare di questa opportunità”.