Inaugurata dal Sindaco  Francesco Fiordomo la mostra personale dell'artista recanatese  ha visto   nel corso della settimana di permanenza alla Torre Civica di Recanati la presenza di oltre 1200 visitatori raccogliendo umanimi consensi.
Anna Sagni é una pittrice da seguire ovunque esponga !Il 2° posto a "Macerata d'Inverno" 1997, Il I° premio speciale "Ripetta 1998" a Roma, la Medaglia d'argento al "IV Festival Internazionale Pittura Contemporanea" Sanremo 1998, il Bottarelli a Salsomaggiore nel 1999 e quello a Foggia del 2001 sono alcuni degli esempi più tangibili della sua "verve" artistica.  Le vere, autentiche vocazioni arrivano sempre in ritardo, ma giuste in tempo a far realizzare le cose più impreviste e meno attese.
Conseguito il diploma magistrale, Anna, incomincia a dipingere come autodidatta operando nell'ambito del figurativo impressionista. sgn1
La Sagni si é così avvicinata all'Arte con la "A" maiuscola, con un sorriso gioioso e ricco di serenità, alla prova entusiasmante del suo animo, trovando e provando tanta letizia, attraverso i colori, i segni amanti e partecipi del suo "Io", lieto e sempre più felice.
Il suo carattere così accattivante, colmo di simpatia, rende più facile l'accostamento ai fruitori, ai patiti d'arte alle sue opere e quindi il successo della sua rassegna recanatese.
Il lavoro e l'arte, la casa e la sua famiglia sono le vere componenti della sua vita.
Nelle opere ritrova se stessa, il suo carattere, le sue norme di comportamento, il suo attaccamento, tutta la sua vita e forse anche parte della sua spiritualità. E perché no, la sua allegria! Amante della natura ne é già una buona interprete, la sua pittura é pascoliana allorché lo spirito é pervaso da umani e sociali sentimenti, ricchi di serenità illuminante. A volte, volutamente, non osserva certi canoni artistici, ma rientra subito e con facilità a riprendere la strada maestra dell'arte e come afferma Gregorio Sciltian: "segue il figurativo che non significa tradizionalismo".
Anna é arrivata alla sintassi artistica per poi raggiungere la migliore professionalità, che Annigoni chiamava la "conoscenza del mestiere".
A Recanati ha un eccellentissimo punto di riferimento, un Maestro, un grande pittore, l'ultimo della famiglia degli "Impressionisti" imitarlo, significa  essere già sulla strada migliore, e per farlo occorre studiare, operare, perseverare. .. é quanto sta facendo con caparbia ed ostinata volontà.
Oggi lo ammettiamo, non per assurdo ma per convinzione, le sue opere hanno entusiasmato anche il nostro spirito di osservazione perché stanno raggiungendo quel livello che speravamo.