“Laboratorio Recanati”, associazione culturale per la partecipazione politica, in occasione del 65° Anniversario della Liberazione organizza
“Nessuno può risentire, quanto un ebreo del ghetto, della maledizione della divisione fra gli uomini.”
Il libro nasce dall'idea di Roman Dobrzynski, regista e scrittore polacco, di intervistare il professor Louis Christophe Zaleski-Zamenhof, nipote di Ludwik Lejzer Zamenhof (1859-1917), il creatore dell'esperanto.
L'incontro si rivelerà talmente coinvolgente - sia per le vicende narrate, sia per la capacità dell'intervistato di collocarle nel loro contesto storico e sociologico riuscendo così a offrirci un affresco originale di un periodo che copre più generazioni - che l'intervista si tramutò in incontri ripetuti negli anni e divenne un libro, a oggi tradotto già in dodici paesi.
Louis era nato a Varsavia nel 1925 e aveva quattordici anni quando i nazisti occuparono Varsavia, arrestarono gli appartenenti alla famiglia Zamenhof in quanto ebrei e li eliminarono fucilandoli o deportandoli nei campi di sterminio. Lui e sua madre furono rinchiusi nel ghetto. Il ragazzo, dopo aver rischiato più volte di essere deportato, riuscì a evadere dal ghetto insieme alla madre e partecipò alla resistenza.