Sono ancora in pieno svolgimento le indagini relative alla gestione dei parcheggi della SIS, società di Mantignana di Perugia, che ha portato i suoi vertici in arresto, accusati di avere manipolato il regolare andamento delle gare di appalto per la gestione di parcheggi comunali a pagamento di oltre 30 enti locali italiani. Per ora cinque persone in tutto sono state arrestate dalla Guardia di Finanza del capoluogo umbro.
Al momento sono al vaglio degli investigatori anche le posizioni di diversi amministratori pubblici nei confronti dei quali non sono stati presi al momento provvedimenti. L’indagine delle Fiamme Gialle è durata oltre un anno perseguendo uno dei dettati dei loro compiti istituzionali che prevedono la tutela del mercato.
Gli arresti effettuati, ha detto il colonnello Tuzi, sono solo un primo passo. Nel mirino infatti ci sono altri soggetti implicati ancora sotto esame. Le indagini della Guardia di Finanza di Perugia hanno evidenziato, secondo quanto riferito, che alcuni dipendenti della società di capitali Sis di Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta cosiddette a ”strisce blu”, attraverso un artificioso ed articolato sistema clientelare, avrebbero ripetutamente manipolato il regolare andamento delle gare di appalto relative all’aggiudicazione della gestione dei parcheggi comunali a pagamento di oltre trenta Enti locali.
Le indagini non sono ancora concluse e sono in corso di acquisizione ulteriori documentazioni in oltre trenta comuni dislocati in sette regioni (Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
Le indagini ancora in corso riguardano, secondo l’accusa, impiegati e funzionari corrotti appartenenti agli enti pubblici che riuscivano a confezionare condizioni di gara, talmente costruite sulla Sis, tali da consentire alla stessa di essere praticamente l’unico soggetto giuridico idoneo a poter partecipare.
La SIS è la società che gestisce il sistema dei parcometri a Recanati e dall’anno scorso tra l’altro non versa più al comune un soldo degli incassi per effetto, poche ore prima del cambio di amministrazione, della decisione della giunta Corvatta di aggiudicare il famoso progetto Centro Città, nelle cui more contrattuali si stabiliva agli aggiudicatari la gestione per 40 anni del sistema totale del parcheggi a Recanati. Atto che fece “imbufalire” la poco dopo ore nuova amministrazione Fiordomo. Il comune dunque nel 2009 cessa i rapporti con la SIS ma questa rientra facendo parte del gruppo di imprese che si aggiudicano il progetto e di fatto la riscossione dei parcometri.
Ma le indagini della GdF sono tutte retrodatate rispetto a quella data e arrivano a prima del 2005.
Le Fiamme Gialle, come detto, sono ancora in attività e preso la sede della SIS sono stati acquisiti i documenti inerenti i rapporti con i comuni.
Intanto il comune di Recanati si sta cautelando. Le Fiamme Gialle non si sono ancora viste anche se per due giorni hanno girato per la città. La vicenda giudiziaria, che semmai coinvolgerebbe la precedente amministrazione, alla luce dell’appalto capestro che sin da poche ore dopo il suo insediamento il neo sindaco Fiordomo aveva contestato per le gravissime conseguenze che avrebbe avuto rispetto alle idee della nuova giunta, potrebbe a questo punto essere motivo per annullare quell’atto.
Intanto in città cresce l’indignazione verso la SIS le cui ausiliarie sul territorio sono state spesso oggetto di lamentele per l’eccessivo fiscalismo.