Domenica anche a Recanati nascerà il nuovo Partito Democratico con le assemblee di fondazione (quella recanatese si svolgerà dalle 10 alle 20 nel centro sociale di Villa Teresa congiuntamente alle operazioni di voto) che determineranno il primo segretario cittadino del Pd, il comitato direttivo del circolo e i delegati alle assemblea provinciale.
Negli organismi dirigenti il numero degli uomini e delle donne dovrà essere ugualmente ripartito tanto che in ogni scheda, pena l’annullamento, si dovrà obbligatoriamente indicare un nome di uomo ed uno di donna.
Le operazioni di voto sono aperte a quei cittadini che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre e che ora vogliono partecipare alla costituzione del PD a Recanati ma potranno anche partecipare coloro i quali non hanno partecipato alle precedente consultazione. Chi vorrà, potrà ricevere il “Certificato di Fondatore del Partito Democratico”.
Il regolamento non ha previsto una pre campagna elettorale ma solo una fase congressuale limitata allo stesso giorno del voto ma “grandi manovre” si sono comunque evidenziate.
Per esempio intorno alla “chiamata” dei promotori Bonfili e Romoli, di area socialista, si sono ritrovati vari soggetti non solo socialisti ma anche esponenti di quell’area della margherita che a Recanati non è andata con i Liberal Democratici di Italo Tanoni, ed ex repubblicani.
Di contro i DS che pure si sono mossi ma che dovranno fare fronte alla defezione della componente che oggi si schiera con Sinistra Democratica e di alcuni ex iscritti avvicinatisi al gruppo Bonfili-Romoli.