Dopo essere riuscita a portare a Recanati nella chiesa di San Michele la messa in rito bizantino per la folta comunità rumena di Recanati e delle intere Marche, l’Associazione Romanian Land, rappresentata in città dalla signora Jenica Rachinoiu Cesca che ne è presidente, ha indirizzato al sindaco una richiesta inerente la possibilità di individuare un luogo da adibire a cimitero rumeno.

La richiesta parte dalla necessità di mantenere un vincolo affettivo tra i parenti in Italia ed il congiunto scomparso oltre che evitare i costi eccessivi, oltre 7000 euro, necessari per consentire il rimpatrio della salma in Romania.

La presidente dell’Associazione Romanian Land sottolinea nella proposta avanzata al sindaco che il cimitero sarebbe il primo ed unico in Italia per la sepoltura degli osservanti il rito della
Chiesa Cattolica, Ortodossa, Greco Cattolica e grazie alla centralità di Recanati facilmente raggiungibile dalle varie comunità sparse sul territorio nazionale.

La proposta della comunità rumena merita certamente la massima attenzione anche in funzione che si tratta di una delle comunità più diffuse oramai in Italia. Certamente non di facile attuazione. Uno studio di fattibilità va comunque affrontato magari individuando un’area per la sepoltura di cittadini di fede diversa da quella tradizionale e limitandone l’utilizzo alle Marche.

In alcune realtà all’interno dei cimiteri comunali sono state individuate, per esempio, aree destinate alla sepoltura di cittadini di fede islamica.

Richieste invece da parte delle chiese cattoliche, ma di rito greco ortodosso, una fede molto diffusa ad est e di conseguenza importata in Italia dalle migliaia di cittadini provenienti da quelle aree, non sono state mai prese in considerazione, anche se magari in qualche piccolo centro la sepoltura avviene con le specifiche di quel rito.